Veg a casa. Una ricetta tira l'altra
Simona Malerba
Architetto del paesaggio, appassionata di cucina tanto da farne una professione. E’ chef, food photographer, food stylist, scrive ricette per aziende e riviste.Tiene corsi di cucina vegan. Di lei su Zucchero & Viole, il blog.
Chef
Secondi
Crochette di sorgo con foglie di rapa e rapanello
Ingrediente nuovo, risultato slurp!
Starter
Crostoni ai funghi con alghe
Un connubio riuscitissimo!
Dolci
Crostata al farro
Setacciare le farine con il lievito e il sale. Sciogliere lo zucchero in poca acqua in modo da eliminare i grumi, unire anche l’estratto di vaniglia. Grattugiare la buccia dell’arancia e del limone. Con la farina fare la fontana, amalgamare velocemente la margarina e poi aggiungere lo zucchero sciolto in poca acqua. Unire la buccia degli agrumi e lavorare l’impasto velocemente finchè starà insieme. Aggiungere l’acqua necessaria ad ottenere un impasto sodo ma che non si sbricioli. Dividerlo in due parti, 2/3 + 1/3 Coprire con pellicola e far riposare in frigo mezz’ora. Trascorso il tempo prendere il panetto più grande e stenderlo su una spianatoia leggermente infarinata ad uno spessore di circa 4 mm. Foderare una tortiera di 22 cm di diametro oliata e leggermente infarinata con la pasta, bucherellare il fondo, stendere la marmellata. Con la pasta rimanente creare le strisce e fare la griglia. Infornare a 180° per circa 35 minuti. Lasciare raffreddare e cospargere con poco zucchero a velo (solo per estetica). E’ più buona il giorno dopo, quindi un’ottima ricetta da preparare in anticipo!
Starter
Patè di lenticchie
Tritare lo scalogno e il sedano molto finemente. Aggiungere lo zenzero fresco, il cumino e le lenticchie. Coprire con acqua, aggiungere il pomodoro concentrato, e portare a cottura. Non mettere troppa acqua, solo quella necessaria cuocere le lenticchie, diciamo che deve arrivare a filo. Le lenticchie decorticate cuociono molto in fretta, e l’acqua alla fine deve assorbirsi quasi tutta. Aggiustare di sale. Con un minipimer ridurre tutto in crema, aggiungere un po’ di paprica, l’aglio tritato, un po’ di succo di limone, due cucchiai d’olio evo e se necessario un po’ d’acqua per rendere il patè cremoso. Frullare il tutto fino a che non diventa morbido e cremoso e liscio. Se vi piace potete aggiungere due cucchiaini di yogurt naturale di soia. Controllare però l’acidità finale e nel caso aggiungere il limone pochissimo alla volta e fino all’acidità che vi piace. Far raffreddare in frigorifero per qualche ora. Servire a temperatura ambiente aggiungendo un giro d'olio evo, con crostini di pane tostato o con pane arabo.
Primi
Canederli vegan al Cavolo Nero
Preparare una quantità abbondante di buon brodo vegetale (una parte vi servirà per cuocere i canederli, un’altra parte per servire in tavola poiché il brodo di cottura non rimane limpido e va sostituito)
Spezzettare il pane e bagnarlo con del brodo vegetale (la quantità di brodo deve essere sufficiente per ammorbidire il pane senza inzupparlo troppo. Aggiungere poco alla volta. A me ne sono serviti circa un mestolo e mezzo) lasciarlo anche tutta la notte o almeno qualche ora.
Sbollentare il cavolo nero per tre minuti, poi eliminare dalle foglie più grosse la costola centrale. Tritare finemente e ripassarlo in padella con poco olio e uno spicchio d’aglio.
Tritare finemente il porro, lo scalogno, la carota e un pezzetto piccolo di sedano e farli appassire con uno spicchio d’aglio in poco olio evo.
In una ciotola mescolare un cucchiaio di semi di lino tritati con tre cucchiai d’acqua. Unire le verdure al pane ed amalgamare bene. Aggiungere il miso, i semi di lino, il prezzemolo tritato, noce moscata abbondante (assaggiare sempre prima di aggiungere) e i semi di girasole tritati grossolanamente. Salare se necessario. Per ultimo unire la farina d’avena. Lasciare riposare l’impasto qualche ora ( se avete tempo preparatelo il giorno prima, è molto più buono) Formare i canederli prendendo un po’ d’impasto e modellandolo tra le mani. Cuocerli nel brodo bollente per cinque minuti a fiamma dolce. Servire tre canederli per ogni commensale, sistemandoli al centro del piatto e versando un po’ di brodo vegetale a cui avrete aggiunto un po’ di salsa di soia chiara (quella non troppo salata per intenderci) Servire caldi, con un po’ di lievito secco sopra ogni canederlo
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