Primi
Canederli vegan al Cavolo Nero
Elenco ingredienti
- 300 g pane raffermo
- 30 g farina d'avena
- qb brodo vegetale
- 160 g cavolo nero cotto
- 1/2 porro
- 2 spicchi d'aglio
- 1 scalogno
- 1/2 carota
- 1 pezzetto di sedano
- 2 cucchiai prezzemolo tritato
- qb noce moscata
- 1 cucchiaio di semi di lino tritati
- 1 cucchiaio di miso chiaro
- 1 cucchiaio di semi di girasole tritati
- qb sale
- qb salsa di soia chiara
- qb lievito secco
Preparazione
Preparare una quantità abbondante di buon brodo vegetale (una parte vi servirà per cuocere i canederli, un’altra parte per servire in tavola poiché il brodo di cottura non rimane limpido e va sostituito)
Spezzettare il pane e bagnarlo con del brodo vegetale (la quantità di brodo deve essere sufficiente per ammorbidire il pane senza inzupparlo troppo. Aggiungere poco alla volta. A me ne sono serviti circa un mestolo e mezzo) lasciarlo anche tutta la notte o almeno qualche ora.
Sbollentare il cavolo nero per tre minuti, poi eliminare dalle foglie più grosse la costola centrale. Tritare finemente e ripassarlo in padella con poco olio e uno spicchio d’aglio.
Tritare finemente il porro, lo scalogno, la carota e un pezzetto piccolo di sedano e farli appassire con uno spicchio d’aglio in poco olio evo.
In una ciotola mescolare un cucchiaio di semi di lino tritati con tre cucchiai d’acqua. Unire le verdure al pane ed amalgamare bene. Aggiungere il miso, i semi di lino, il prezzemolo tritato, noce moscata abbondante (assaggiare sempre prima di aggiungere) e i semi di girasole tritati grossolanamente. Salare se necessario. Per ultimo unire la farina d’avena. Lasciare riposare l’impasto qualche ora ( se avete tempo preparatelo il giorno prima, è molto più buono) Formare i canederli prendendo un po’ d’impasto e modellandolo tra le mani. Cuocerli nel brodo bollente per cinque minuti a fiamma dolce. Servire tre canederli per ogni commensale, sistemandoli al centro del piatto e versando un po’ di brodo vegetale a cui avrete aggiunto un po’ di salsa di soia chiara (quella non troppo salata per intenderci) Servire caldi, con un po’ di lievito secco sopra ogni canederlo