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Nuovo allarme riscaldamento globale
Già lo sapevamo, che bisogna Cambiare Menu. Ma ora dobbiamo diffondere ancora di più il nostro allarme per il Pianeta.
L’aumento della temperatura è provocato dai cosiddetti “gas serra” (di seguito GHG, dall’inglese Green House Gases), gas cioè, che per le loro caratteristiche chimico – fisiche sono in grado di intrappolare calore dell’atmosfera.
I principali gas serra nell’atmosfera terrestre sono: anidride carbonica (CO2), metano (CH4), ossido di azoto (NO2) e clorofluorocarburi (CFC). Anidride carbonica, metano e ossido di azoto sono prodotti naturalmente dai processi biologici, ma l’industrializzazione ci ha messo, negli ultimi decenni, la sua parte.
L’intensificazione sempre più spinta di agricoltura e zootecnia produconi livelli di GHG tali che gli ecosistemi non sono in grado di tamponare e così, liberati in grandi quantità nell’atmosfera, i gas hanno avuto e hanno tuttora come effetto un surriscaldamento del clima globale. I dati che emergono dagli studi effettuati sull’argomento dicono chiaramente che un modo rapido ed efficace di fermare l’aumento della temperatura globale è ridurre i numeri degli allevamenti intensivi.
Gli scenari emersi dalle bozze - trapelate in rete - del prossimo rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change che sarà presentato a marzo rafforzano la necessità di pensare alla diminuzione drastica del consumo di carne.
Le conseguenze drammatiche che il riscaldamento globale avrà, sono descritte qui.
Emergenza clima: un disastro annunciato
La diagnosi dell’emergenza climatica è conclamata, ora è il momento della “cura” e nessuno può sentirsi escluso da questa responsabilità: ci aspettiamo che le politiche per il clima siano rigorose, tempestive e con una corsia preferenziale nell’agenda di Governo perché non c’è più tempo.
I dati scientifici sono inequivocabili e, sia a livello politico e collettivo che individuale, occorre modificare subito abitudini e scelte alimentari che per decenni hanno incentivato il consumo di carne, spacciandolo come benessere, che è tra i principali responsabili dell’impatto sul clima, con conseguenze drammatiche sugli animali allevati e mandati al macello.
I milioni di persone che hanno manifestato in tutto il Mondo hanno puntato l’obbiettivo sull’importanza dei prossimi giorni per il futuro del Pianeta: politiche ambientali, scienza, economia devono lavorare per un “bene comune”, e possono farlo lasciandosi guidare da scelte etiche, non dettate dai centri di potere che ancora oggi negano o minimizzano l’emergenza clima. I numeri che parlano da sole e le nostre richieste alle istituzioni: leggi il Comunicato Stampa LAV.
Urgente cambiare menu per salvare il Pianeta
Le emissioni causate dal sistema alimentare globale sono sufficienti a impedire il raggiungimento degli obiettivi climatici previsti dagli Accordi di Parigi e ciò accadrebbe anche se fossero annullate tutte le emissioni da altre fonti.
La conclusione netta e tagliente proviene da un nuovo studio a cura dall’Università di Oxford, dopo quello apparso su Nature nel 2018, pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista Science.
Alcuni fatti:
l'obiettivo dell'accordo di Parigi sul clima è quello di limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5 gradi centigradi o 2 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali;
gli aumenti di temperatura globale che supereranno queste soglie causeranno ondate di calore estreme, inondazioni, scarsità d'acqua, diffusione di malattie e altro;
si prevede che la produzione alimentare dovrà crescere ....
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