Colesterolo: fatti non parole

In base ad recente studio  apparso sull'European Journal of Clinical Nutrition,*  e evidenziato dal PCRM, chi segue un'alimentazione vegan dimostra livelli di colesterolo inferiori rispetto a chi consuma carne, pesce, latticini e/o uova.  I ricercatori hanno esaminato dati e campioni di sangue di  1.694 participanti allo studio dell'European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition-Oxford (EPIC). I partecipanti sono stati categorizzati come carnivori, pescivori, vegetariani e vegan. Chi seguiva un'alimentazione vegan, con un consumo maggiore di fibre, ha dimostrato di avere il minor livello di colesterolo di tutti i gruppi analizzati.   Una precedente analisi dell'EPIC aveva rilevato che vegan e vegetariani presentano il 32% di rischio in meno di ospedalizzazione e decesso da malattie cardiache.     * ] Bradbury KE, Crowe FL, Appleby PN, Schmidt JA, Travis RC, Key, TJ. Serum concentrations of cholesterol, apolipoprotein A-I and apolipoprotein B in a total of 1694 meat-eaters, fish-eaters, vegetarians and vegans. Eur J Clin Nutr. 2014;68:178-183

La paura dell'onnivoro

Dietro ad un atteggiamento critico o supercritico nei confronti dell’alimentazione vegan ci sono a volte motivazioni facilmente individuabili. Ecco un’analisi delle paure principali che attanagliano le persone onnivore – sensibili ai nostri argomenti - quando pensano ad un pasto totalmente vegetale.  ·        La prima in assoluto è la fifa di non saziarsi, di rimanere affamati, perché ‘senza carne non si può’.  ·        Poi c’è il timore delle ‘cose differenti’, in termini di cibo…. ‘meglio mangiare ciò che si conosce’. Che ci è familiare. ·        Un altro aspetto fondamentale è la convinzione che la gastronomia senza ingredienti animali sia noiosa, insapore, priva di attrattive per il palato. ·        Da non dimenticare, a livello psicologico ma inconscio, anche la reazione negativa che abbiamo di fronte a qualcuno (in questo caso chi propone un pranzo, o simili, vegan) che sembra stia cercando ‘di cambiarci’. ·        La preoccupazione che il cibo sia in effetti gustoso, che la carne o gli altri piatti non vegetali non ci facciano sentire la loro mancanza, che poi non sia così difficile cambiare menu. Insomma, che le scuse non tengano troppo a lungo! Infatti non tengono.  E per questo, fortunatamente, il numero di coloro che si avvicinano ed apprezzano i menu e i piatti vegan, e che – in base ad un loro percorso individuale – adottano un comportamento più rispettoso possibile di animale e Pianeta è sempre più elevato. Paola Segurini

Le mamme veg e la caccia alle streghe

Sull'onda della lettera della scorsa settimana e del film Hungry Hearts (qui un'interessante analisi di Leonardo Caffo), ecco un decalogo semiserio di comportamento, stilato da Arianna Fioravanti. Si sa, la mamma è il mestiere più bello del mondo, ma anche il più difficile. Su ogni mamma (e papà) grava una serissima responsabilità: il benessere dei figli. Proprio per questa ragione, le mamme sono spesso soggette a stress e ansie, anzi l’ansia, quella di sbagliare. Il senso di colpa è sempre dietro l’angolo: dunque, quale antidoto se non un po’ di “de-responsabilizzazione”? Affidarsi alle pratiche comuni e seguire la corrente conferiscono senz’altro buone coperture in caso di errore. Coperture che vengono a mancare nel caso in cui la mamma decida di affrancarsi dalla massa. In questo caso, bisogna fare come i salmoni e rassegnarsi a risalire la rapida con grande slancio e consumo di energie. Noi crediamo tuttavia che semplificarsi la vita sia assolutamente possibile, e vogliamo aiutarvi in questa impresa suggerendovi 10 buoni comportamenti da tenere per sfuggire (o quasi) al flagello dei detrattori delle vostre scelte. Da leggere con molta attenzione.   1.     Ripetetevi almeno una volta al giorno: non sono sola. 2.     Appellatevi a un pediatra e/o un nutrizionista esperti in dieta veg. 3.     Declinate i pranzi di famiglia se prima non avete raggiunto un livello avanzato in un corso di yoga. 4.     Smettetela di giustificarvi con chiunque. Non siete imputate in nessun processo. 5.     Smettetela di cadere nelle provocazioni. 6.     Smettetela di frequentare persone particolarmente moleste. 7.     Se il vostro partner si unisce ai cori di condanna, ricordategli che la Costituzione italiana garantisce la «presunzione non colpevolezza». 8.     Se per la milionesima volta state per rispondere alla domanda «dove il bambino prende il calcio», astenetevi scrupolosamente dalle dimostrazioni corporali. 9.     Se pensavate a una tranquilla serata al cinema, e vi ritrovate con un colpo di fucile sparato contro, avete incappato in “Hungry Hearts”. Rialzatevi subito e cambiate sala. 10.   Cominciate a comprendere che per sostenere la vostra scelta davanti agli altri è spesso sufficiente la sola presenza fisica. Se voi e vostro figlio state bene, questa – indiscutibilmente – è la strada giusta.   E adesso fateci sapere come è andata!  

World Food Day: #NONCOMEPRIMA

La Giornata Mondiale dell'Alimentazione nel 2020 cade in un momento di enorme difficoltà a livello globale. Ora più che mai è il momento di capire che solo cambiando l’alimentazione in modo lungimirante e consapevole, il mondo avrà un futuro e sarà possibile bloccare la diffusione di virus che approfittano dell’ingordigia distruttiva dell’uomo.   La prossima settimana al Parlamento Europeo, si voteranno, nell’ambito della PAC, le proposte di modifica al Regolamento che istituisce un'Organizzazione Comune dei Mercati (OCM) dei prodotti agricoli (2018/0218 COD).   [continua a leggere]

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