COVID -19 e macelli: il pericolo è sempre dietro l'angolo
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covid 19
macellazione
/ Pubblicato: 31/08/2020 da admin
Il nuovo, massiccio focolaio di Covid-19 (182 casi di positività su 700 addetti, con 560 test effettuati) scoppiato la scorsa settimana fra dipendenti dello stabilimento AIA di Vazzola (Treviso) ci fa di nuovo riflettere, come già a giugno 2020, sul pericolo enorme rappresentato dagli allevamenti e dalle attività ad essi collegate... [continua a leggere su LAV.IT]
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Guarda tutte le notizie >>COVID-19: nuovo rapporto FAIRR rischi zootecnia
Da un recentissimo rapporto, dall’illuminante titolo "An Industry Infected - Animal agriculture in a post-COVID world” - redatto da FAIRR, il network di investitori e istituzioni che collaborano per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche connesse agli allevamenti intensivi – emerge l’allarme: le prossime pandemie proverranno dal sistema zootecnico.
Nell’introduzione alla ricerca, Jeremy Coller, fondatore e CEO di FAIRR, infatti, spiega come oltre il 70% delle maggiori imprese che operano nel settore della carne, dei latticini e del pesce, risultino ad elevato rischio di favorire pandemie. Gli allevamenti sono, afferma Coller, allo stesso tempo soggetti vulnerabili e potenziali creatori e diffusori di gravi emergenze sanitarie, e se il COVID-19 non ha avuto origine da un allevamento, il prossimo potrebbe averla.
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G4EAH1N1: un numero che puo' diventare pericoloso
La pandemia da Coronavirus non è ancora superata, ma i virus non stanno certo a guardare. Aumentano i focolai di influenza aviaria H5N8 in Europa e c’è uno stato di allarme di allarme tra le autorità sanitarie.
E ora giunge la notizia che, nell'ambito di un progetto di sorveglianza raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per individuare immediatamente nuovi virus in grado di provocare pandemie, in Cina è stato scoperto un virus simile a quello dell'influenza H1N1 responsabile della pandemia del 2009.
Nello studio, appena pubblicato tra gli Atti dell'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America (PNAS), gli studiosi spiegano di aver identificato un nuovo virus dell’influenza suina (chiamato G4 EA H1N1) che si sta diffondendo tra i maiali in Cina...
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Allevamenti, polveri sottili e coronavirus
Il particolato (polveri sottili) è un insieme di particelle, solide e liquide, che si disperdono in atmosfera per tempi sufficientemente lunghi da subire fenomeni di diffusione e trasporto.
Il particolato è primario se immesso in aria direttamente dalla sorgente o secondario se si forma in seguito a trasformazioni chimico-fisiche di altre sostanze, come l’ammoniaca, che ha tra le principali fonti la gestione delle deiezioni animali (nei ricoveri, dallo stoccaggio e dallo spandimento dei liquami) e l’utilizzo dei fertilizzanti azotati. Il peso delle attività zootecniche e agricole, rispetto alle emissioni di ammoniaca, è dell’83% a livello nazionale, mentre secondo i dati di INEMAR, l'inventario delle emissioni curato da Arpa Lombardia, “il settore zootecnico immette in atmosfera il 98% dell'ammoniaca totale rilasciata Lombardia”...
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