A tutta zucca
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zucca
/ Pubblicato: 01/12/2017 da admin
Originaria dell'America Centrale, la zucca deve la sua diffusione in Europa, e poi nel resto del Mondo, ai coloni spagnoli che la importarono nel XVI secolo.
Oggi, nel nostro Paese, la zucca viene coltivata soprattutto in alcune regioni del Nord ed è ampiamente consumata ovunque, rappresentando l’ingrediente base di numerose e gustose ricette.
Ma oltre al gusto, nasconde importanti proprietà nutrizionali.
La maggior parte delle qualità benefiche della zucca sono attribuibili all'alto contenuto di beta-carotene, componente che dona alla polpa la tipica colorazione giallo-arancione e che viene utilizzato dall'organismo per la formazione della vitamina A. Buono è anche il quantitativo di vitamina C. Inoltre, è ricca di sali minerali, tra cui fosforo, ferro, magnesio e potassio; tutti elementi fondamentali soprattutto in inverno quando il sole e attività all’aperto scarseggiano, anzi veniamo inondati di riscaldamenti e lunghe ore grigie.
Questo colorato ortaggio è anche un ottimo alleato contro stitichezza, disturbi del sonno e della pelle, quindi a tutta zucca!
Cominciamo con queste deliziose frittelle. E qui tante altre!
Dott. Michela Kuan
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In quanti davanti al caffè al bar preferiscono la magica bustina a calorie zero pensando non faccia ingrassare?
Lo zucchero, così raro in natura, rappresenta per l'organismo un importante segnale di stimolo all'assunzione alimentare e all'accumulo dell’energia, perché invita il corpo a incrementare la assunzione di carboidrati semplici e a veloce assorbimento per poi metterli nel tessuto adiposo come riserva. Un meccanismo che risponde a dinamiche evolutive di un mondo dove la normalità era la carestia e la povertà di cibo.
Finalmente, uno studio condotto su un campione di partecipanti divisi in due gruppi di cui uno trattato con dolcificanti e l’altro con un placebo, ha dimostrato che “l'uso abituale di dolcificanti a zero calorie stimola obesità e diabete attraverso una interferenza con l'assorbimento intestinale”, infatti l'assunzione di dolcificanti porta l'organismo a rifarsi nel pasto successivo, incrementando l'assorbimento del glucosio. Addirittura, l'associazione tra i dolcificanti non calorici e il diabete di tipo 2 è simile a quella vista per le bibite zuccherate.
Quindi abbandoniamo le magiche bustine a zero calorie e prepariamo una buona torta con zuccheri naturali come quelli della frutta (mele, datteri, fichi..) che, bilanciata con farine integrali e proteine, può essere parte dell’alimentazione per chiunque.
Qui la ricetta.
Dott. Michela Kuan
Pere e cioccolato
La pera, frutto simbolo dell’autunno; ricca di numerosi nutrienti, è utile a prevenire il diabete e a ridurre il colesterolo. Sode, succose, rinfrescanti, le pere ci aiutano ad affrontare le basse temperature con un pizzico di
dolcezza in più.
Nonostante il loro alto contenuto di carboidrati, le pere hanno un basso indice glicemico (valore che riflette la capacità e la velocità di un alimento di aumentare la glicemia); per questo motivo possono essere inserite senza alcun problema, anche nell’alimentazione di soggetti diabetici o per chi cerca di togliere un buco alla cintura.
Questi frutti sono ricchi sia di fibre solubili che insolubili. Entrambe fondamentali nella nostra alimentazione in quanto accelerano il transito intestinale; fanno proliferare la flora batterica “buona”, aumentano il senso di sazietà e riducono l’assorbimento di zuccheri semplici e grassi, in particolare il colesterolo.
E se non bastasse, recentemente uno studio dimostra come le fibre siano utili anche nella prevenzione dei tumori! La pelle delle pere non contiene “solo” fibre ma anche molecole ad azione antiossidante, i flavonoidi!
Quindi attenzione a non sbucciarla, perdereste la parte migliore. Unita alle proprietà del cacao, rappresenta una fantastica merenda contro i primi freddi e l’arrivo dell’autunno. Ecco una golosa Ciambella Cacao e Pere.
Dott. Michela Kuan
Dall'uva un rimedio antico
L’uva è uno dei tre frutti della terra alla base della dieta mediterranea insieme alle olive e al grano. La lista delle proprietà salutari e dei benefici che apporta è tanto lunga quanto è lunga la lista delle sue varietà.
L’uva contiene diverse sostanze preziose per il benessere e la salute del corpo: sono presenti, infatti, molti zuccheri assimilabili, acidi organici, sali minerali – come magnesio, iodio, potassio, ferro, fosforo e calcio – vitamine – come la A, la C e quelle del gruppo B – tannini e polifenoli.
Questo frutto è indicato per combattere l’anemia e la stanchezza ed è ottimo per chi soffre di uricemia e artrite. L’uva ha, poi, proprietà antivirali – ottime contro l’herpes simplex, ad esempio – grazie al contenuto di fenolo e acido tannico ed è un valido rimedio naturale per chi soffre di stitichezza, grazie alle sue proprietà lassative. L’uva passa, infine, è indicata per chi soffre di mal di gola, quindi per i primi colpi di freddo è un perfetto rimedio della nonna naturale e dolce.
Le proprietà salutari dell’uva non finiscono, però, qui: basti pensare, infatti, che vanta notevoli proprietà anticancro – per merito dell’alto contenuto di polifenoli e resveratrolo – che aiutano a contrastare l’insorgere di tumori, combatte lo stress e aiuta la salute delle ossa.
I polifenoli sono di aiuto anche nella protezione del cuore; mentre, il resveratrolo vanta proprietà antinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti, disintossicanti e diuretiche.
Un dolce povero d’altri tempi a base di uva è il sugolo o budino d’uva che può essere utilizzato per la merenda, accompagnandolo con fette di pane, meglio se fatto in casa, e può sostituire ampiamente le tanto pubblicizzate merendine.
Il sugolo era una golosità propria di questa stagione, che seguiva la vendemmia dell’uva, fatta questa con canti festaioli appropriati ed erano soprattutto le famiglie che possedevano un vigneto o qualche filare di viti - ma anche quelle che potevano procurarsi il mosto, subito dopo la pigiatura dell’uva, prima cioè che fermentando diventi vino - a prepararlo e a gustarlo.
Eccone la ricetta aromatizzata e accompagnata dalla crema di cocco.
Dott.ssa Michela Kuan