Lenticchie: amiche dell'organismo
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/ Pubblicato: 07/12/2016 da admin
Dal punto di vista nutrizionale, l’elevato contenuto di proteine vegetali (il 25%) fa delle lenticchie un ottimo alimento, inoltre hanno pochissimi grassi (attorno al 2%), tanta fibra, molte vitamine (A, B1, B2, C, PP) e buone quantità di sali minerali, quali calcio, potassio e ferro.
Questi piccoli legumi racchiudono, quindi, grandi poteri:
• Intestino: l’alta percentuale di fibre rendono le lenticchie perfette per far funzionare al meglio l’apparato intestinale.
• Colesterolo: la combinazione di fibre e isoflavoni aiuta a abbassare il colesterolo.
• Invecchiamento: le lenticchie sono perfetti antiossidanti grazie alla presenza sia dei flavonidi che della niacina.
• Memoria: grazie all’alto contenuto di tiamina le lenticchie aiutano la concentrazione e la memoria.
• Tra i benefici delle lenticchie come non ricordare quelli apportati al sistema cardiocircolatorio: è dimostrato che assumere costantemente lenticchie fa ridurre la probabilità di aver un infarto del 20%!
• Amiche delle ossa: le lenticchie sono ricche di vitamine del gruppo A e B che aiutano a rafforzare le ossa.
• Un aiuto contro il diabete: alleate del diabete alimentare le lenticchie aiutano a rallentare l’assorbimento glicemico regolarizzandolo.
Ecco qui una ricetta che le esalta.
Dott. Michela Kuan
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Guarda tutte le notizie >>I cardi: buoni e utili
Grazie alla sua composizione il cardo si rivela un vegetale ricco di notevoli proprietà terapeutiche: composto prevalentemente da acqua (pari al 94 %) e fibre (utili per smuovere l’intestino), presenta una buona concentrazione di sali minerali come potassio, ferro, sodio, calcio e fosforo; oltre a vitamine, in particolare quelle appartenenti al gruppo B e la vitamina C.
Questi parenti dei carciofi, detti anche gobbi, rappresentano un alimento rinomato soprattutto per le sue virtù depurative e protettive in particolare nei confronti del fegato. Le proprietà antiossidanti del cardo, invece, permettono di tenere sotto controllo e facilitare l’eliminazione di radicali liberi, scorie e tossine. Inoltre, possono essere un aiuto anche in stati depressivi, così comuni nei cambi di stagione con le giornate che diventano buie sempre più presto.
Quando li andate a comprare, preferite quelli più chiari e compatti: se tendono ad aprirsi, vuol dire che non sono freschi. Evitate quelli verdi, che sono aspri e amari.
Ecco la ricetta con i cardi!
Dott. Michela Kuan
Gli acini benefici
Un componente dell’uva molto importante è il resveratrolo, ossia un fenolo non flavonoide contenuto nella buccia dell’uva con importanti proprietà benefiche sull’organismo (azione antinfiammatoria, antibatterica e antifungina, azione diuretica e antiossidante, ecc).
I pigmenti responsabili dei colori differenti delle bucce d’uva si formano durante l'invaiatura, il processo che porta alla maturazione, e sono costituiti da sostanze antiossidanti come acidi fenolici, antociani, flavonoli.
Questi ultimi sono presenti nella buccia insieme a fibre e acidi organici mentre nei semi, oltre a cellulosa, amido, tannini, sostanze antiossidanti e protettive della pelle e sali minerali, c’è una percentuale di olio ricca di acido linoleico.
L’uva è un frutto abbastanza zuccherino, quindi non bisogna esagerare soprattutto se mangiata da sola, ma gli zuccheri della frutta non sono paragonabili a quelli dei biscotti o delle merendine, quindi via libera a questi portentosi acini per:
l’effetto stimolante delle funzioni intestinali; diuretica e disintossicante grazie al potassio, utile per eliminare le scorie accumulate ma in modo particolare per chi soffre di artriti, reumatismi e di edemi;
l’azione preventiva, insieme all’effetto fortificante delle pareti dei vasi sanguigni e all’azione degli antiossidanti, di malattie degenerative come quelle cardiovascolari;
la sua ricchezza di ferro, potenziata dalla presenza del rame che ne favorisce l’assorbimento insieme alla vitamina C;
il potere antivirale grazie all’azione dell’acido tannico e del fenolo.
Qui una ricetta che valorizza l'uva...
Dott. Michela Kuan
Origano, più che una fogliolina
L'origano non è soltanto una profumata erba aromatica da utilizzare in cucina, ma un vero e proprio medicinale naturale a cui ricorrere per mantenere a lungo la salute e per la prevenzione delle malattie. Contiene, infatti, fenoli, vitamine e sali minerali, tra cui ferro, potassio calcio e manganese, che lo rendono un rimedio ed un integratore naturale efficace come antinfiammatorio, antibiotico e antisettico .
L'origano contiene inoltre vitamina C, una sostanza che permette all'organismo di sviluppare una maggiore resistenza sia alle infezioni che agli agenti portatori di infiammazione e ai radicali liberi, una delle principali cause dell'invecchiamento prematuro delle cellule del nostro organismo
E’ anche utile per i disturbi di circolazione sanguigna o linfatica, diventando un alleato contro cellulite e ritenzione.
Decora il tuo balcone o la terrazza con un vivace vaso pieno di queste meravigliose foglioline!
Qui una ricetta!
Dott. Michela Kuan