Opzione Vegan in ospedale: ad Avezzano si può
Categoria: Opzione Vegan nelle mense / Taggato:
/ Pubblicato: 06/08/2016 da admin

In provincia de L'Aquila, ad Avezzano, si cambia menu. Dove? All'ospedale. Un ospedale virtuoso, che tiene conto, con l'affidamento ad una nuova ditta appaltatrice della ristorazione interna, della possibilità di avere dei ricoverati che optino per l'alimentazione vegan.
Ce lo comunica qui Abruzzo Web, che spiega: " Il cambio di passo c’è stato con l’affidamento del servizio a una nuova ditta: oltre alla dieta vegana (niente carne e pesce ed esclusione di prodotti di origine animale) nei reparti, col nuovo menu a scelta, si registra per esempio una crescente richiesta della dieta vegetariana. In attesa della messa a norma dei locali della cucina ospedaliera attualmente i piatti, dopo essere stati preparati in un laboratorio alimentare all’esterno del presidio ed ermeticamente sigillati, vengono trasportati all’interno dei reparti seguendo modalità che ne garantiscono il mantenimento della temperatura e l’ottima conservazione".
La cultura alimentare aperta, pronta a rispettare le esigenze anche dei malati, è sempre un passo avanti nel rispetto dei diritti del singolo.Indietro non si torna: applausi a questo ospedale abruzzese, sperando che sia d'esempio per altri.
paola segurini
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Opzione Vegan: sì a informazione corretta
Rispetto alle dichiarazioni in merito all’opzione vegan nelle mense scolastiche, rilasciate recentemente a Bologna dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, siamo certamente d’accordo sulla necessità di un’informazione corretta dei genitori, qualunque sia il regime alimentare scelto.
Ricordiamo tuttavia che, come riporta l’American Dietetics Association “le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti”.
Gli istituti scolastici, come precisa il Ministro, devono attenersi alle indicazioni del Ministero stesso che molto opportunamente - nelle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica, approvate in sede di Conferenza Unificata il 29 aprile 2010 da Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali, e redatte anche con il contributo dell’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Nutrizione - dichiara che “vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali.’
LAV

Emilia Romagna: precisazioni su mense veg
Finalmente la Regione Emilia Romagna riconosce la predominanza legislativa delle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica - approvate in sede di Conferenza Unificata il 29 aprile 2010 da Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali, redatte anche con il contributo dell’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Nutrizione - in cui si afferma che “vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori”, escludendo quindi aspetti di valutazione sanitaria.
In risposta all’interrogazione parlamentare presentata su istanza della LAV, in cui il Consigliere Bertani (Movimento 5 Stelle) chiedeva alla Regione di smettere di discriminare le famiglie che a scuola domandano un menu vegetariano o vegano, e di applicare le prescrizioni del Ministero della Salute, il 19 luglio scorso l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna ha trasmesso una Nota a tutti i Comuni del territorio regionale, all’Ufficio Scolastico Regionale e per conoscenza alle ASL. , ribadendo il contenuto delle Linee Guida di Indirizzo nazionale, e la fondamentale e recente Nota n.0011703 del 25 marzo 2016 del Ministero della Salute, che afferma “iniziative di Regioni che impropriamente sconsigliano la scelta vegetariana e vegana [..] e sono in contrasto con quanto stabilito dalle Linee Guida di Indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica sottoscritte sei anni fa anche da Regioni e Comuni, pubblicate in Gazzetta Ufficiale, che recitano testualmente: vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori".
“Siamo soddisfatti degli ulteriori passi avanti nella tutela dei diritti dei vegani – dichiara Paola Segurini, Responsabile LAV Area Scelta Vegan – e la risposta all’interrogazione, presentata su nostra istanza, è un passo importate per le famiglie della regione, perché attesta il riconoscimento delle Linee Guida Nazionali e prescrive che tutti i Comuni, inclusi Bologna, Ferrara, Parma e Rimini, si adeguino e offrano l’opzione vegan a chi la richiede, fin dall’imminente anno scolastico 2016-2017”.
LAV

La Mole è molto Veg
Una delle notizie migliori delle scorse settimane è stata la scelta della nuova amministrazione di Torino di presentare un programma che promuove l’alimentazione veg (a pagina 26).
Lo sapevamo, che il capoluogo piemontese era un faro luminoso in termini di scelte alimentari etiche, fin dal primo VegFest del 2001 (il padre di tutte le manifestazioni culinarie senza crudeltà).
Lo sapevamo che una bella comunità, decisa e variegata, portava avanti un pacifico spostamento della tradizione gastronomica verso aperture alla cucina 100% vegetale.
Lo sapevamo che le istituzioni ne erano consapevoli, e le abbiamo incitate con garbata forza, ottenendo risultati, certi della presenza visibile della nostra sede territoriale.
Ma la gioia di vedere i titoli dei giornali, in cui si nomina Torino come città Veg; l’eco positivo (salvo i soliti detrattori) propagatosi inarrestabile, come lo sono certi fenomeni fisici, della consapevolezza che stiamo percorrendo la strada giusta e non siamo più soli, bizzarri visionari, è stata cospicua.
Vedere articoli di quotidiani stranieri citati da guru dell’alimentazione 100% vegetale d’oltreoceano, come Mattew Kenney non ha prezzo.
La certezza che il nostro cammino di sensibilizzazione per gli animali e il Pianeta continua a dare frutti è un incentivo ad andare avanti con fiducia e con sempre maggiore impegno.
W le città molto Veg!
Paola Segurini