Simone ha un suo personalissimo approccio alla cucina: la vive come azione gentile che arricchisce l'anima.
E mi descrive le sue sensazioni nella preparazione del Seitan, ingrediente prezioso e  versatile del nostro mangiare consapevole.
<< La sua preparazione rappresenta un momento carico di emozioni particolari. Per me trasformare la semplice farina di grano in una gustosa ricetta, dall'alto valore nutrizionale, è come compiere un'operazione alchemica. La materia da inerte diviene riconoscibile e utile all'uomo.
Il seitan è una conquista  dell'intelligenza umana!
>>

Il suo nome esotico è quasi un suono di gong e così ce la spiega lo Chef:
<< L' origine è incerta. Una delle teorie più accreditate vede il seitan realizzato per la prima volta in ambito monastico. Si racconta che siano stati dei monaci buddhisti cinesi ad aver creato quest'alimento che oltre a nutrire  non arrecava danno alle loro anime. L'alimentazione vegetariana era indicata loro e molto spesso raccomandata per motivi etici. Uno dei dogmi ai quali erano soggetti prevedeva il rispetto di ogni forma vivente. Haimsa è il termine sanscrito che letteralmente significa  assenza di violenza. Per gli hindù, buddhisti e jainisti tale principio doveva essere esteso anche alle creature e al creato. >>

Per il vostro MercoledìVeg, non dimenticate la bontà di questo glutine di grano, o farro. Mai vi farà pentire di averlo scelto!

p.s.