La prima in assoluto è la fifa di non saziarsi, di rimanere affamati, perché ‘senza carne non si può’.
Poi c’è il timore delle ‘cose differenti’, in termini di cibo…. ‘meglio mangiare ciò che si conosce’.
Un altro aspetto fondamentale è la convinzione che la gastronomia senza ingredienti animali sia noiosa, insapore, priva di attrattive per il palato.
Da non dimenticare, a livello psicologico ma inconscio, anche la reazione negativa che abbiamo di fronte a qualcuno (in questo caso chi propone un pranzo, o simili, vegan) che sembra stia cercando ‘di cambiarci’.
Ma con il MercoledìVeg tutte le paure crollano. Sostituite da un sano entusiasmo pieno di positività.
Provare per credere! Come? Realizzando uno dei nostri menu o delle nostre ricette.
(Foto di Manuela Vanni)