Veg a casa. Una ricetta tira l'altra

Primi

Quinoa all'arancia con porro e albicocche secche

In una pentola, portate a bollore il succo d'arancia, l'acqua e la curcuma. Aggiungete la quinoa sciacquata, coprite, riducete il fuoco e fate sobbollire per 15-20 minuti.   A parte in una casseruola fate rosolare il porro tagliato a listarelle con un po' d'olio; fate cuocere, aggiungendo un goccio d'acqua se necessario. Poco prima della fine della cottura, aggiungete i pinoli, fateli tostare leggermente, pepate e spegnete.   Quando la quinoa è pronta (avrà raddoppiato il suo volume, succhiando tutto il liquido), aggiungete l'olio, il porro con i pinoli, le albicocche secche tagliate a fettine sottili, l'uvetta e la buccia d'arancia. Aggiustate di sale e pepe, mescolate e servite!

Primi

Petali di cipolla ripieni

Ingredienti per la salsa: 200 gr di zucca sale integrale dolce di Romagna salvia tritata q.b. acqua q.b. olio extravergine d’oliva Per completare: Zucca a cubetti q.b.   Procedimento: Lavare e sbucciare circa 700/800 gr di zucca, tagliarla a piccoli cubetti. Distribuire la zucca su una teglia da forno di adeguate dimensioni, salare leggermente e coprire con un foglio d’alluminio senza far entrare in contatto con la zucca. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 10-12 min. estrarre dal forno e controllare la cottura, se necessario proseguire qualche minuto. La zucca deve cuocersi ma rimanere croccante e asciutta. Sbucciare e lavare le cipolle. Tagliarle a metà (da polo a polo), con delicatezza sfogliate le mezze cipolle. Per agevolare l’operazione consiglio di effettuarlo sotto l’acqua fredda corrente, nel caso risultasse impossibile, cuocere a vapore le mezze cipolle e sfogliarle dopo averle raffreddate. I tempi di cottura andranno adattati alle dimensioni della cipolla, in caso di petali di cipolla bastano pochi minuti. Farle raffreddare adagiandole su un canovaccio pulito. Conservare le foglie più grandi i cuori serviranno nel ripieno. In un tegame versare le lenticchie con 200 gr di zucca cotta i “cuori” delle cipolle e le parti meno “belle”, insaporire con qualche fogliolina di salvia tritata e salare leggermente. Frullare grossolanamente il composto: si deve ottenere un ripieno corposo ed amalgamato, rustico con qualche pezzetto di ortaggio. Rimettere sul fuoco, far addensare per qualche minuto, il ripieno sarà denso e modellabile, se necessario proseguire la cottura sino alla consistenza desiderata, versare un goccio di olio extravergine d’oliva, amalgamare e far raffreddare. In una casseruola versare 200 gr di zucca, insaporire con qualche fogliolina di salvia, poco sale e allungare con poca acqua. Frullare, aggiungere l’acqua necessaria per ottenere una salsa morbida e avvolgente, la densità simile ad una besciamella.

Primi

Raw-ravioli

Procedimento: Sbucciare e affettare sottilmente le rape, 1 mm. circa, consiglio di utilizzare una mandolina e di provare a piegare la fettina per valutare lo spessore. Fare ammorbidire per qualche ora le mandorle, eliminare l’acqua d’ammollo e la buccia. Nel boccale del frullatore inserire le mandorle, le carote tagliate a piccoli pezzi, la salvia, il succo del limone e poco sale dolce di Romagna. Frullare. Evitare di aggiungere liquidi, se il frullatore stenta a ridurre in purea le carote, può essere utile grattugiarle prima di frullarle. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore. Amalgamare con una spatola il composto. Distribuire un cucchiaino di Pesto di carote al centro della fettina di rapa. Chiudere con una leggera pressione cercando di non far fuoriuscire il ripieno. Allungare il pesto rimasto con l’acqua necessaria per ottenere un composto morbido, aggiungere due cucchiai di olio extravergine d’oliva e frullarlo con movimento verticale facendogli inglobare aria, assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore. Servire i Raw-ravioli condendoli con il Pesto di carote.

Primi

Crema di cavolini, zucca e anacardi

Tagliate finemente la cipolla e l’aglio e fateli soffriggere in poco olio d’oliva. Aggiungete i cavoletti tagliati a metà (quelli più grandi, quelli più piccoli lasciateli interi), le carote e fate cuocere per dieci minuti. Nel frattempo riducete la zucca a dadini, togliendo la buccia, e unitela ai cavoletti, aggiungete gli anacardi, i mirtilli, il sale e il peperoncino con lo zenzero (se volete), rosolate e fate cuocere per altri 10 minuti. Si possono consumare così come ottimo contorno o passare nel frullatore per ottenere una crema utile per farcire crostini di pane integrale, polenta o gnocchi di castagne.  

Primi

Crema di fagioli

La sciare i fa agioli secchi in ammollo per una notte, poi bolliti in acqua abbondante con sedano, carota e porro per circa un'ora e mezza, fino a che i fagioli risultano morbidi. Lasciarli stiepidire nella loro acqua per un paio di ore, dunque scolarli dalla loro acqua di cottura e passarli in abbondante olio e.v.o., aglio e rosmarino e un paio di patate spelate e fatte a pezzi, dunque coprire con acqua fredda e ribollire per 30 minuti circa. Frullare con dei liquidi di cottura e dell'olio versato a filo, dunque passare ad uno chinoise e finalmente salare. Servire con dei crostini di pane.

Primi

Trofie al sugo di noci

Per le trofie  Ingredienti: 400 g acqua, 800 g farina forte o semola,  sale qb   Impastare la farina con l'acqua e il sale fino ad ottenere un impasto omogeneo, dunque far riposare per circa mezz'ora.   Passare alla pasta. Stenderla con una sfogliatrice ad uno spessore medio-alto. Dunque tagliare la sfoglia a mo di tagliatelle corte (6-7 cm). Formare le trofie ad una ad una e lasciare poi bene asciugare a temperatura ambiente, meglio se con passaggio di aria. Portare a ebollizione dell'acqua, salarla e cuocervi le trofie.   Condimento: Sminuzzare le noci gia' pulite e metterle nel mixer con dei pinoli, uno spicchio d'aglio, del rosmarino tritato, una fetta di pane ammollata in del brodo vegetale, olio e.v.o. Frullare, aggiustare di sale, pepe nero e consistenze.   Cuocere le trofie al dente e continuare la cottura nella salsa fino a perfettamento amalgamento; se si ha a disposizione del prezzemolo tritato, perche' no!.  

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