Archivio articoli taggati: VEGAN

Un convegno intenso e formativo
Il 1° ottobre – World Vegetarian Day – è stato un MercoledìVeg speciale: con il Convegno IL FUTURO INIZIA A TAVOLA: AZIONI SOSTENIBILI, VIRTUOSE E NECESSARIE abbiamo inaugurato a Milano, presso il Palazzo dei Congressi della Provincia, il nostro percorso verso EXPO2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”.
La giornata di approfondimento, organizzata con la partecipazione numerosi esponenti dei settori medico, legale e accademico, ha risposto a questa urgenza.
Per saperne di più e vedere la fotogallery dell'evento clicca qui...
I 21 giorni per cambiare menu e vita
Gira nel mondo veg una personalità dinamica e piena di iniziative. E' Aida Vittoria Éltanin, autrice vegana, che ha appena completato con La salute di Eva, la sua straordinaria e completissima trilogia sull’alimentazione vegan.
Dopo La dieta di Eva e Le Tentazioni di Eva, ecco un altro volume, pregevole ed esauriente, per chi ha a cuore la propria salute, la salute di chi ama, ma anche quella del Pianeta e degli altri animali. Si tratta di un manuale agile e allo stesso tempo profondo, dalla bibliografia amplissima, con tutte le fonti verificabili. La ricerca condotta dall’Autrice, durata ben cinque anni, conduce il lettore, grazie ad una scaletta tematica ben scorrevole e ad un linguaggio assolutamente trascinante lungo un percorso di analisi delle cause e degli effetti delle più diffuse patologie (in particolare femminili) e del loro rapporto con il cibo.
Una storia della salute, con aspetti antropologici e sociologici, in cui Eva, guida coraggiosa e acuta, ci conduce a riflettere e a considerare sulle origini delle abitudini alimentari e sui fattori esterni che – in modo spesso subliminale – avviano le persone verso condizionamenti negativi e assuefazioni. Milioni di persone si ammalano a causa di ciò che mangiano con la complicità dell'industria alimentare e farmaceutica e il silenzio "assordante" delle autorità preposte alla tutela della salute pubblica.Una lotta impari e gravosa, ma l’alternativa c’è: Eva ci aiuta a riscoprire un'alimentazione più sana, genuina e naturale tramite la quale tutelare, e non di rado migliorare, la nostra salute, e anche – perché no - il nostro approccio alla vita. Un bel libro davvero.
Ma non solo libri: Aida Vittoria Éltanin ci aiuta a passare ad, o perlomeno a provare, un'alimentazione nuova e creativa, su base vegetale, trascinandoci in un'avventura sul Social più amato.
Il primo novembre partirà il 1 - 21 NOVEMBRE In cucina nell'EDEN con EVA & Friends! Per sapere tutto, e come funziona, clicca qui. Per pre-iscriverti clicca qui. Buona Avventura! Grazie Aida!
paola segurini

Ringraziamento: in fuga dal tacchino
Il quarto giovedì di novembre ricorre la festa del Ringraziamento, momento importante e sentito nella tradizione familiare americana.
Il presidente Obama ha ‘perdonato’, graziandoli, ben due tacchini, ma il vero perdono sarebbe una celebrazione nonviolenta della festa. I 240 milioni di tacchini uccisi solo negli Stati Uniti quest'anno non hanno infatti nulla per cui ringraziare, anzi. Questo video – girato lo scorso anno in Canada - parla da solo in merito al trattamento riservato ai tacchini.
Fortunatamente un gruppo sempre più ampio di persone sfida le battute ironiche e gli sfottò durante la riunione familiare e si organizza per un Ringraziamento Vegan, ricorrendo al Tofurky, o a pietanze alternative, che piacciono sempre di più. Tra loro, il senatore @CoryBooker (1.500.000 follower) che su Twitter partecipa all’affollato thread #veganthanksgiving per il suo primo Ringraziamento senza derivati animali.
Bravo senatore!
E noi siamo pronti per un super #natalevegan?
paola segurini
Felicità è un Capodanno vegan
Negli scorsi giorni, il PCRM (Physicians Comittee for Responsible Medicine) ha diffuso la notizia di uno studio in base al quale risulta che la dieta vegan può abbassare i livelli di stress e di ansia. Gli autori dell’indagine - pubblicata su Nutritional Neuroscience - hanno esaminato 620 vegani, vegetariani e onnivori rispetto all’umore.
La ricerca ha rilevato come una maggiore assunzione di frutta e di verdura determini livelli d’ansia inferiori nei partecipanti maschili vegan, rispetto ai non vegan. Le donne vegan manifestano invece ridotti livelli di stress grazie all’alimentazione senza animali e alla minore assunzione di cibi dolci. * In sostanza, i vegani sono più felici.
Questa la premessa. E il seguito?
La logica prosecuzione è una festa.La festa delle feste: il Capodanno. Da trascorrere magari in forma di Happy New Vegan! L'Associazione Apriti Sesamo di Vicenza organizza per il 31 dicembre l’evento “Happy new vegan, capodanno vegano”, nella splendida Villa Valmara Bressan della città berica.
Un menu d'eccezione, a cura di Stefano Momentè, tanti posti in una location super e un'ottima convenzione per chi vuole pernottare a Vicenza. Last but not least, la raccolta fondi sarà a favore di LAC e LAV.
Insomma il cenone etico da sogno! [Per saperne di più: tel. 327 2663569 - 3882569318 o evento su facebook: Happy New Vegan]
paola segurini
*Beezhold B, Radnitz C, Rinnie A, DiMatteo J. Vegans report less stress and anxiety than omnivores. Nutr Neuroscir. Pubblicato online il 21 novembre 2014
Vincere il senso di fame
Alcuni consigli pratici per vincere il senso di fame compulsiva ed aiutare a stare in linea senza soffrire.
Avere fame è qualcosa che ci rende di cattivo umore e influenza tutta la giornata perché le nostre energie sono concentrate sullo stomaco che brontola e la vetrina del fornaio che non ci da tregua tra pizzette e biscotti.
Ecco allora qualche semplicissimo espediente per liberarsene efficacemente, guadagnando vitalità e benessere:
1. Fare una colazione davvero abbondante e saziante che inneschi il messaggio di profonda soddisfazione calorica e nutrizionale e spenga quello dell’accumulo
2. Abbinare carboidrati e proteine ad ogni pasto, compresi gli spuntini; bastano un paio di noci per sentire la differenza
3. Scegliere integrale, infatti la fibra dei cereali integrali, della frutta e della verdura, permette un assorbimento più modulato e una prolungata sensazione di benessere psico-fisico
4. Bere a sufficienza (almeno un litro e mezzo di acqua al giorno); i centri neuronali della fame e della sete sono, infatti, molto vicini tra loro e il segnale di sete è spesso percepito come senso di fame.
Dott. Michela Kuan

La coppia dimenticata: consumo di carne e cambiamento climatico
Secondo una ricerca della Chatham House, un think tank (letteralmente serbatoio di pensiero in inglese) che ha sede nel Regno Unito, è assolutamente necessario ridurre il consumo globale di carne per modificare gli effetti del riscaldamento globale.
Lo studio, reso pubblico all’inizio di dicembre, rileva come gli allevamenti del pianeta producano, secondo questi ricercatori, il 14,5% delle emissioni climalteranti mondiali e siano increscita a causa dell’incremento del consumo di carne e latticini da parte dei Paesi in via di sviluppo.
Non è una novità per noi, che ci occupiamo da anni di queste tematiche e della relativa sensibilizzazione ma lo è, evidentemente, per la maggior parte delle 12.000 persone intervistate, in 12 diversi Paesi, nell’ambito del sondaggio commissionato da Chatahm House alla Ipsos Mori per questa indagine.
I dati raccolti indicano come l’influenza del cibo sul cambiamento climatico non sia attualmente un criterio primario nelle scelte a tavola.
“I risultati hanno dimostrato una chiara mancanza di consapevolezza - ha dichiarato Rob Bailey, autore principale dello studio – il riconoscimento del ruolo del settore zootecnico nel contribuire al cambiamento climatico è stato nettamente inferiore a quello di tutti gli altri settori esaminati”. Per esempio più del 40 per cento dei russi e il 25 per cento dei sudafricani pensano che la produzione di carne e latticini causi "poco o nessun" cambiamento climatico.
L’impatto sull’ambiente si dimostra quindi ‘fanalino di coda’ rispetto ai principi di preferenza per uno l’altro cibo, che vedono in testa il gusto, seguito dal prezzo, dall’effetto sulla salute e dalla sicurezza alimentare.
Quest’analisi britannica vede il consumo di carne in aumento del 60-70% entro il 2050 e indica, paradossalmente, il maggior potenziale di mutamento delle abitudini e del comportamento alimentare come individuabile proprio nei Paesi con economia emergente, gli stessi che oggi richiedono maggiori quantità di prodotti animali. Gli intervistati nei sondaggi online effettuati in Brasile, Cina e India hanno infatti dimostrato elevati livelli di consapevolezza del ruolo dell’uomo nel cambiamento climatico, maggiore considerazione del cambiamento climatico nel scegliere carne o latticini e più intensa volontà di modificare i propri consumi rispetto alla media dei Paesi esaminati.
Per arginare la deforestazione e ridurre l’impatto dei trasporti i governi hanno preso importanti provvedimenti, mentre c’è un divario enorme nella considerazione dei danni procurati dal settore zootecnico.
"E’ improbabile che un pericoloso cambiamento climatico si possa evitare a meno di non abbattere il consumo di carne" ha precisato Rob Bailey. Mai i governi e gli ambientalisti non stanno facendo nulla in questo senso per affrontare questo aspetto del problema a causa del timore di una reazione dei consumatori.
Sarà ora che si rendano conto che avanti così non si può andare? Iniziando magari con il proporre ad ampio raggio il MercoledìVeg...
paola segurini

La gioia di donare: tortine golose e morbide
Si avvicina il Natale e iniziano le folli corse alla ricerca di regali originali, carini e pure economici… praticamente ci vorrebbe un miracolo! Così, spesso, si finisce nel prendere ceste e confezioni decorate che contengono doni scontati e cibi di bassa qualità: quando un dolce come il panettone che ha una ricetta complessa e lunga lievitazione arriva nei bancali a meno di 2 euro, possiamo essere certi di comprare e mangiare spazzatura!
Allora perché non creare noi qualcosa a casa confezionandolo con il proprio gusto e stupendo tutti con un gesto simboleggia amore verso uomini, animali e ambiente.
Un’idea simpatica e di grande effetto sono i Cupcake, mini-torte decorate con soggetti natalizi e confezionate in scatoline o bustine che profumano di feste; mettili a tavola su ogni piatto o portali come piccolo omaggio ad amici e parenti, sicuramente ne apprezzeranno la fantasia e soprattutto…il gusto!
Ecco la ricetta!
Dott. Michela Kuan
Merry Veg Christmas
Un invito a pensare ai nostri pranzi e alle nostre cene in modo davvero responsabile, anche durante le Feste, senza lasciarci condizionare dagli eccessi culinari a base di carne, pesce e latticini, tipici delle festività, proponendo ad amici e parenti una scelta gustosa, piacevole e nuova.
Merry Veg Christmas: tutti i giorni, fino al prossimo mercoledì 24 dicembre, sulla pagina Facebook del MercoledìVeg, su Twitter (@MercoledìVeg) e qui, proporremo compilation di ricette festive a cui fare riferimento, per preparare cene e pranzi gustosi e nuovi, ricchi di benefici riconosciuti per la salute e per l’ambiente.
17 dicembre: Il menu a cura di Arianna Dell’Occo, è disponibile qui
18 dicembre: il menu a cura di Ravanello Curioso è disponibile qui
19 dicembre: il menu a cura di Veg-Passion è disponibile qui
22 dicembre: il menu a cura di Una V nel piatto è diponibile qui
23 dicembre: il menu a cura di La Cucina di Ale è disponibile qui

Un Natale col Cuore
Oggi è un super MercoledìVeg. Ecco tutti i Menu del MerryVegXmas, per trascorrere un Natale Buono, con il cuore aperto!
Auguri!
paola segurini
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On a pas deux coeurs, un pour les animaux et un autre pour l'être humain, on a un coeur ou on en a pas.
Alphonse de Lamartine
17 dicembre: Il menu a cura di Arianna Dell’Occo, è disponibile qui
18 dicembre: il menu a cura di Ravanello Curioso è disponibile qui
19 dicembre: il menu a cura di Veg-Passion è disponibile qui
22 dicembre: il menu a cura di Una V nel piatto è diponibile qui
23 dicembre: il menu a cura di La Cucina di Ale è disponibile qui

Sempre più veg e connessi
Nei giorni scorsi è uscito il Rapporto Coop 2014 "Consumi & distribuzione" redatto dall'Ufficio Studi di Ancc-Coop con la collaborazione scientifica di Ref. Ricerche e il supporto d'analisi di Nielsen.
Il Rapporto è un approfondito contributo di analisi e riflessione che Coop, leader della distribuzione italiana ma, soprattutto soggetto collettivo rappresentativo di oltre otto milioni di consumatori, diffonde per permettere una migliore comprensione dei cambiamenti in atto nel nostro modo di acquistare.
Si tratta di uno strumento utile anche per le nostre istanze e per il nostro lavoro di informazione e sensibilizzazione su uno stile di vita il più cruelty-free possibile, e per il mio ruolo di analisi della tendenza in campo alimentare.
In poche parole, nell’introduzione, si riassume il trend comportamentale: diminuisce la spesa per carne, bevande e persino quella per pane e cereali, mentre cresce moderatamente quella per l’acquisto di frutta e ortaggi.
E già ci va bene.
Un intero capitolo è poi dedicato alle abitudini alimentari emergenti e ci spiega come nel corso degli ultimi anni i cambiamenti demografici, l’evoluzione degli stili di vita e il i relativi mutare degli atteggiamenti culturali relativi all’alimentazione si siano tradotti nell’affermazione di nuovi trend di consumo.
Le scelte e preferenze degli italiani possono essere analizzate lungo alcune direttrici principali: la ricerca del benessere e della salute, l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, l’affermarsi di criteri etici nella scelta dei prodotti.
Stendendo un velo pietoso sulla scelta del termine ‘rinunce’, che porta con sé un’aria di sofferenza quasi penitenziale, e non rispecchia la nostra volontà di orientarci verso altri cibi, ignorando con orgogliosa consapevolezza quelli di origine animale, vediamo dal grafico qui riportato, come stia aumentando il numero di persone che cercano i termini vegetariano e vegan su internet.
E riporto integramente il brano del Rapporto (pag. 164) che ci tocca da vicino.
È boom di vegetariani e vegani: gli italiani che non mangiano carne e pesce sono il 6,5% della popolazione (dati Eurispes), mentre coloro che escludono totalmente dalla propria dieta l’uso di prodotti animali e dei loro derivati sono lo 0,6%. Nel complesso oltre il 7% della popolazione.
Di diversa matrice le ragioni che stanno alla base di questa nuova tendenza dell’alimentazione: quasi un terzo (31%) dei vegetariani ha scelto questo regime alimentare per un senso di rispetto nei confronti degli animali, un quarto (24%) per le proprietà salutistiche e dietetiche, un altro 9% per limitare i danni all’ambiente delle attività di allevamento.
Nel 2015 si rafforzeranno stili alimentari emergenti: diete bio, veg, gluten free e per le intolleranze alimentari segneranno incrementi a due cifre.
E' crescita esponenziale del biologico, ma non solo, scopriamo che gli italiani sono fruitori dei consumi alimentari etici, in senso lato, e che si rendono conto di come anche la spesa al supermercato possa diventare l’occasione per sostenere giuste cause. Negli ultimi anni il consumatore, ci dice la Coop, ha radicalmente cambiato le sue preferenze: oggi il responsabile degli acquisti del nucleo familiare è più consapevole e presta attenzione alla reputazione dell’azienda e alle caratteristiche del ciclo produttivo.
A guidare i cambiamenti è l’impatto prorompente della tecnologia nell’esperienza di vita quotidiana - illustrano gli autori dell’analisi - il processo di acquisto tende ad essere influenzato sempre più da internet e dall’iperconnettività. La diffusione di dispositivi a portata di mano 24 ore su 24, consultabili al momento dell’acquisto, ha contribuito a rinnovare profondamente l’approccio alla spesa.
Il web è lo strumento che consente di cercare informazioni su prodotti (78% delle famiglie), per confrontarne i prezzi (74%) e scambiare opinioni con chi ha già effettuato l’acquisto (36%).Perdono di importanza i canali di comunicazione tradizionali, quelli che sino a ieri erano in grado di orientare le scelte dei consumatori: scende la fiducia nei confronti della pubblicità, nella tv e nei giornali, che oggi guida solo le scelte di un italiano su cinque, mentre si tende a ritenere più affidabili i suggerimenti di amici e parenti (44% e in ascesa) e le informazioni trovate su internet e sui sociali network (37%).
In questo panorama, è pienamente comprensibile l’aumento di visite registrato dal nostro sito Cambiamenu.it, che ha visto una crescita del 78,22% nel numero di nuovi utenti (che arrivano la prima volta al sito) nel 2014 rispetto al 2013.
In sostanza: aumento dei veg, maggiore consapevolezza etica e cresciuta interconnessione per consultarsi sugli acquisti da effettuare e sulle preferenze alimentari verso cui muoversi.
Ringraziamo la Coop per la diffusione dei dati, internet e i social media per la trasmissione delle informazioni, e noi stessi per l’impegno costante, e con risultati tangibili, in favore di una vita più consapevole della forza delle scelte individuali.
E avanti tutta!
paola segurini
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