Cocco che passione!

È fresco, buono, ottimo nei dolci, nutriente, amato da grandi e piccini e soprattutto negli anni 80 sulle spiagge italiane faceva furore! Stiamo parlando del cocco! Questo frutto di cui si mangia il seme, oltre che intero, si può trovare in vari modi, ad esempio essiccato, a bagno nel suo latte, grattugiato e anche grigliato.   Il cocco è molto nutriente ed è composto dal 50% circa da acqua, dal 9,4% da fibre, dal 14 % da carboidrati, dal 10% da zuccheri e da lipidi, contiene Vitamina B1, B2 B3, B5 e B6; acido ascorbico, o vitamina C, vitamina E, K e J.  Per quanto riguarda gli aminoacidi questi quelli presenti in maggior percentuale: acido glutammico, arginina, acido aspartico, fenilalanina, glicina, isoleucinana, serina, treonina, e cistina. Secondo alcuni studi, pare che proprio l’abbondanza di vitamine B e C aiuti negli stati di debolezza, stanchezza e allevia lo stress, inoltre è un buon rimedio contro gas intestinali. Una curiosità in più l’acqua di cocco è ottima per combattere impurità e brufoli: se soffrite di acne o avete la pelle mista e conseguentemente più soggetta a brufoletti e sfoghi (magari anche per ragioni ormonali), potete bagnare dei dischetti di cotone con qualche goccia di acqua di cocco e applicarla sulle zone colpite. Tra le sue proprietà, infatti, c'è quella di tonificare e detergere la pelle, idratandola senza bisogno di oli o creme grasse che spesso ostruiscono i pori.   Una ricetta super golosa qui   Dott. Michela Kuan

Amico peperone

I peperoni sono costituiti dal 92% di acqua e costituiscono un alimento ipocalorico adatto alle diete dimagranti anche per il buon contenuto di fibra.  Inoltre, sono presenti potassio, fosforo, calcio e ferro, vitamina A  e vitamine del gruppo B, ma ciò che li contraddistingue è sicuramente l'elevatissima presenza di Vitamina C (165 mg). Proprio grazie alla presenza delle vitamine C ed A, i peperoni svolgono un’importante azione antiossidante, combattendo l'invecchiamento, i tumori e le malattie cardiovascolari e hanno proprietà rassodanti donando alla pelle turgore e levigatezza.   Quale scegliere:   •             Verde ti depura: il peperone a questa tinta quando viene raccolto in anticipo e ha un gusto pungente. Ideale nella peperonata o nell'insalata. Verdi sono anche i "friarelli", coltivati in Campania e, nonostante l'aspetto simile al peperoncino, sono dolcissimi   •             Rosso, il più saziante: ha una polpa croccante, spessa e zuccherina: ideale per i pinzimoni e cotto alla brace, sazia in fretta ed è il più ricco di principi nutritivi   •             Giallo è antiossidante: è il più tenero e succoso. Ottimo crudo, si usa col pomodoro per rendere corposi i sughi   Una ricetta? Eccola qui!     Buon appetito   Dott. Michela Kuan    

W la Sicilia con granita e brioche

Con questo caldo torrido non ci resta che goderci un angoletto all’ombra e cercare di trovare refrigerio bevendo tanta acqua e, per chi ha l’opportunità, stare a bagno in piscina, al lago o ancora meglio al mare mangiando tanta frutta e verdura. Per una colazione da campioni o un pasto veloce, ci possiamo concedere una fresca granita alle mandorle che racchiude così le proteine di questo prezioso seme e bilancia l’ introito di carboidrati, un omaggio alla bellissima Sicilia che nella sua tradizione vede abbinata a questa crema gelata a una morbida brioche. Ottima anche a base di pistacchio e, perché no, con entrambi i gusti!  Spesso demonizzate per i grassi e le calorie, in realtà le mandorle aiutano a ridurre il rischio cardiovascolare, a contrastare l'accumulo di grasso addominale associato al pericolo di sviluppare la sindrome metabolica, a migliorare la qualità dell'alimentazione e a mantenere uno stato di salute buono. Qui la ricetta!   Dott. Michela Kuan  

L'acqua fatta ortaggio

Il cetriolo è ricco di acqua (oltre il 96%) e contiene mucillagini e steroli vegetali (anticancro e anticolesterolo, soprattutto se mangiato con la buccia che contiene queste benefiche sostanze in gran quantità). Inoltre, è presente l'acido tartarico in grado di agire sull’assorbimento dei carboidrati non trasformandoli in adipe, ma eliminandoli attraverso le feci. Grazie al loro contenuto  di silicio, i cetrioli  possono anche contribuire ad alleviare i sintomi della fibromialgia e della sindrome da stanchezza cronica.   Questi ortaggi svolgono, poi, un ruolo fondamentale nella prevenzione della ritenzione idrica e della cellulite, che spesso affliggono le donne: consumare cetrioli in insalata, soprattutto durante i giorni del ciclo mestruale, può essere un ottimo antidoto al gonfiore e alle tossine che si accumulano nei vari distretti dell'organismo a causa della difficoltà a eliminare i liquidi in eccesso.   Provatelo con menta, anacardi e avocado per una crema fresca da preparare in pochi minuti: qui.   Dott. Michela Kuan

Tempo di zucchine

Le zucchine hanno un contenuto ridottissimo di calorie, sono povere di sale, rinfrescanti e facilmente digeribili. Le loro caratteristiche, le rendono particolarmente adatte anche nella prima infanzia; le zucchine, infatti, sono tra i primissimi alimenti ad essere introdotti durante lo svezzamento dei neonati. Tra i nutrienti, contengono soprattutto potassio, acido folico, vitamina E e vitamina C. Questi preziosi ortaggi estivi appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee (insieme a zucche, cocomeri, meloni..) sono diuretiche e aiutano a contrastare i problemi delle vie urinarie; sono valide alleate di chi soffre di infiammazione intestinale e molto utili in caso di stitichezza. Alle zucchine vengono, inoltre, riconosciute proprietà rilassanti e calmanti. Ecco la mia ricetta di oggi, buon appetito!   Dott. Michela Kuan  

Albicocche a go go

Le albicocche, grazie alle loro proprietà nutritive, rafforzano il sistema immunitario e contribuiscono alla salute degli occhi, della pelle, dei capelli, delle gengive. Aiutano anche il bilanciamento della pressione sanguigna, la funzionalità cardiaca e contrastano la formazione di placche sulla parete interna delle arterie. L’albicocca, inoltre, è un’ottima fonte di potassio e di ferro, per questo è utile per combattere l’anemia; la presenza di beta-carotene riduce il rischio di cancro alla laringe, all’esofago e ai polmoni.   Questo meraviglioso frutto è buonissimo consumato fresco (ed è preferibile), ma si possono creare composte, succhi o utilizzarlo come base per dolci. Se disidratate, diventano pratici spuntini da portarsi dietro come merenda, anche se  vengono spesso trattate con diossido di zolfo per mantenerne il colore vivace, quindi è meglio acquistare quelle più marroncine che non hanno subito colorazioni artificiali e trattamenti.   Qui sono presenti sia proteine che zuccheri  della frutta, insieme formano un dolce al cucchiaio equilibrato e ricco di nutrienti.   Dott. Michela Kuan PH: Fir0002/Flagstaffotos

Riso selvaggio, un pieno di energia

Il riso selvaggio si presenta con chicchi affusolati, lunghi e sottili. Ha un colore che varia dal rosso-bruno al nero, cosa che gli ha fatto guadagnare il soprannome di riso rosso o riso nero. Rispetto ad altre tipologie di cereali, il riso selvaggio ha un maggiore contenuto di proteine e di fibre, quindi è molto adatto nei regimi di dieta, inoltre ha un buon contenuto di Calcio, Magnesio, Potassio, Fosforo e Zinco, diventando un aiuto naturale contro depressione, debolezza del sistema immunitario e carenza di energia fisica e mentale. Ha un sapore molto particolare, che ricorda quello della castagna e si presta bene ad essere cucinato bollito e aggiunto nelle insalate, nei tortini, negli sformati di riso o comunque abbinato alle verdure. Unico difetto i lunghi tempi di cottura, ma basta una pentola a pressione o un po’ di pazienza per risolvere il problema. Questo cereale cresce spontaneo nelle risaie, molto diffusa nei secoli passati attualmente prodotta in quantità molto limitata e meno esposta ai massicci dosaggi di pesticidi tipici delle colture estese. Provatelo in questa ricetta! Dott. Michela Kuan  

Cibo e depressione

Uno studio spagnolo condotto su 9 mila persone, pubblicato sulla rivista Public Health Nutrition ha messo in relazione i rapporti tra cibo e salute mentale. I risultati sottolineano che chi mangia spesso merendine, ciambelle, hot dog, hamburger, panini, pizze, ha il 51% in più di probabilità di ammalarsi di patologie a livello mentale come la depressione, rispetto a chi non ne fa uso o lo fa raramente. Si tratta di dati confermati da tempo che mostrano come il cibo influenzi tutto il nostro corpo: nella composizione, struttura, infiammazione, risposta allergica e psiche. Infatti, l’importanza del segnale innescato dagli alimenti ha sempre più conferme scientifiche visto le interferenze in tutte le vie metaboliche e il condizionamento genetico che ne può scaturire.   Le sostanze contenute in nei cibi, che causano un aumento del rischio depressivo, ma anche cardiovascolare, sono in particolar modo gli acidi grassi insaturi (trans), contenuti nei cibi spazzatura a causa di tutta una serie di trattamenti che subiscono gli olii vegetali per ottenere l’alimento finale.   Per l’organismo aumentano i livelli di lipidi (colesterolemia totale e LDL o colesterolo “cattivo”) nel sangue e contemporaneamente riducono la quantità di HDL o colesterolo “buono” circolante. I cibi industriali come merendine, biscotti, pane confezionato, grissini, crackers e cibi già pronti ne sono pieni, spesso uniti a zucchero e farine raffinate per un mix esplosivo che appanna le papille gustative intossicando il corpo e la mente senza esserne coscienti.   Dal punto di vista nutrizionale l’olio di oliva extravergine è il grasso più equilibrato, in esso sono presenti tocoferoli (vitamina E) e i polifenoli, sostanze dette “ossigeno protettori”, in quanto contrastano i processi di ossidazione, responsabili dell’invecchiamento delle cellule, meglio consumarlo a crudo come nella classica bruschetta al pomodoro o in ricette più esotiche: fate tostare degli anacardi o delle mandorle con dei rametti di timo in una padella. Tagliate a dadini del mango e unitelo a delle rondelle di cipolla cruda tagliata fine e prezzemolo. Abbrustolite il pane integrale e cospargete con un filo d’olio crudo e un pizzico di sale, quindi condite con il mango e il mix di semi e erbe, il mango e la cipolla e cospargete con cocco, lime e peperoncino fresco.   Dott. Michela Kuan  

Gli spinaci e Braccio di Ferro

Gli spinaci sono famosi per il buon contenuto di ferro protagonisti del mitico cartone con Popeye e Poldo (che al contrario mangiando hamburger è obeso, lento nei ragionamenti e sempre assonnato). Tuttavia bisogna specificare che, perché l’organismo lo possa assorbire in maniera adeguata, è essenziale che sia a disposizione una certa quantità di vitamina C e che vengano consumati crudi. Ecco perché è consigliabile mangiare gli spinaci conditi con il limone. Inoltre, queste verdure abbondano anche di nitrato, una sostanza che sembra aiuti ad aumentare la forza dei muscoli.  Ricchi di fibre, sono utili in caso di stitichezza e, grazie alla luteina, possono essere d’aiuto per la salute della retina. L’acido folico (altra sostanza presente in quantità elevate) riesce ad apportare molti benefici al sistema immunitario, rendendolo più forte, infine queste croccanti foglie aiutano l’organismo nella produzione dei globuli rossi.    Gli spinaci sono anche una fonte preziosa di moltissime vitamine, come la A e la C, oltre a buoni livelli di vitamina B, D, F, PP e K. Non trascurabili sono i sali minerali, come il potassio, il calcio e il fosforo.    Baby foglie con vinaigrette di mostarda, mele e noci Una ricetta semplice e veloce, ma originale, li vede protagonisti di un piatto completo dove alle foglie giovani (ben lavate attenzione ai residui di terra), vengono aggiunte noci, dadini di mela e crostini di pane nero, il tutto condito con una cremosa vinaigrette a base di limone, olio, sale e mostarda.   Dott. Michela Kuan

W le nespole

La nespola segna l’arrivo della primavera e finalmente possiamo abbandonare mele, pere e arance che hanno noiosamente caratterizzato il lungo inverno. Questo frutto è ricco di importanti proprietà nutrizionali infatti contiene acido citrico, vitamine del gruppo B, potassio, magnesio e caroteni, elementi fondamentali per recuperare sali minerali, acqua e antiossidanti. Inoltre l’alta percentuale di fibra solubile è in grado di distendere la parete dello stomaco riempiendolo di acqua aumentando, così, il senso di sazietà, caratteristica che la rende utile anche nei regimi dietetici (apporta solo 28 calorie per 100 grammi ). Qui la ricetta di una Torta alle nespole. Dott. Michela Kuan  

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