Un autorevole studio, pubblicato di recente sulla rivista Nature, dimostra che se si riportassero allo status originario i terreni oggi usati per la zootecnia - con la sua enorme impronta ecologica destinata a crescere sensibilmente nei prossimi decenni - si otterrebbero benefici notevoli in termini di contrasto ai cambiamenti climatici e non solo.
 
 
SI AVREBBERO INFATTI:
 
  • meno emissioni,
  • aumentata capacità di assorbimento della CO2,
  • più acqua disponibile,
  • tutela della biodiversità
  • diminuzione dei rischi di zoonosi e di pandemie.
  • Le scelte alimentari attuali, spiegano i ricercatori, comportano enormi costi ambientali, anche relativi alla maggior quantità di emissioni di CO2 che sarebbero assorbite esistessero ancora, o si ricreassero, gli ecosistemi originari, ricchi di alberi e piante che assorbono anidride carbonica.
 
Il ripristino degli ecosistemi farebbe la differenza ma come fare?