Giornata Amazzonia: per salvarla #NONCOMEPRIMA
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/ Pubblicato: 07/09/2020 da admin
Le immagini dell’Amazzonia in fiamme, a causa degli incendi provocati dal disboscamento della foresta per la creazione di zone di pascolo per bovini “da carne” o di aree in cui coltivare soia per mangimi – fenomeno che si prospetta in crescita per la minore sorveglianza a causa del Covid-19 – hanno fatto il giro del mondo poco più di un anno fa a causa della gravità del fenomeno e del suo impatto devastante sugli animali, sull’ambiente e sulla sopravvivenza globale. [continua a leggere]
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Guarda tutte le notizie >>Earth Overshoot Day 2020: cambiare è possibile
Quest’anno, l’Earth Overshoot Day 2020 (Giorno del Sovrasfruttamento della Terra) è caduto il 22 agosto, oltre tre settimane più tardi rispetto al 2019, invertendo la tendenza a presentarsi sempre più presto nel corso dell’anno, secondo quanto calcolato dal Global Footprint Network.
La data riflette una riduzione del 9,3% dell’Impronta Ecologica dell’umanità rispetto all’anno precedente, nel periodo tra il 1° gennaio e l’Earth Overshoot Day.
Il diffondersi della pandemia da COVID-19 ha causato la contrazione dell’Impronta Ecologica mondiale e dimostra come siano possibili rapidi cambiamenti nei modelli di consumo delle risorse naturali. [continua a leggere su LAV.IT]
COVID -19 e macelli: il pericolo è sempre dietro l'angolo
Il nuovo, massiccio focolaio di Covid-19 (182 casi di positività su 700 addetti, con 560 test effettuati) scoppiato la scorsa settimana fra dipendenti dello stabilimento AIA di Vazzola (Treviso) ci fa di nuovo riflettere, come già a giugno 2020, sul pericolo enorme rappresentato dagli allevamenti e dalle attività ad essi collegate... [continua a leggere su LAV.IT]
COVID-19: nuovo rapporto FAIRR rischi zootecnia
Da un recentissimo rapporto, dall’illuminante titolo "An Industry Infected - Animal agriculture in a post-COVID world” - redatto da FAIRR, il network di investitori e istituzioni che collaborano per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche connesse agli allevamenti intensivi – emerge l’allarme: le prossime pandemie proverranno dal sistema zootecnico.
Nell’introduzione alla ricerca, Jeremy Coller, fondatore e CEO di FAIRR, infatti, spiega come oltre il 70% delle maggiori imprese che operano nel settore della carne, dei latticini e del pesce, risultino ad elevato rischio di favorire pandemie. Gli allevamenti sono, afferma Coller, allo stesso tempo soggetti vulnerabili e potenziali creatori e diffusori di gravi emergenze sanitarie, e se il COVID-19 non ha avuto origine da un allevamento, il prossimo potrebbe averla.
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