Anche se quest’anno, per motivi legati all’emergenza coronavirus e al distanziamento sociale, si assisterà probabilmente a un calo delle vendite di agnelli e capretti (Il Sole 24 ore) è opportuno sottolineare che, secondo Confagricoltura, il 90% di nascite e crescite di questi animali sono programmate proprio per il periodo pasquale e di conseguenza è obbligatorio insistere con lo sforzo di ripensare subito questa tradizione gastronomica. [Continua qui]