Se non si cambia l'approccio al problema, passando dalla reazione - quella che il mondo ha in atto oggi - alla prevenzione, future pandemie emergeranno, si diffonderanno e uccideranno più del Covid-19.

Il rapporto sui legami fra degrado della natura e rischi crescenti di pandemia diffuso dall'Ipbes, (Piattaforma intergovernativa di politica e scienza sulla biodiversità e i servizi ecosistemici) e redatto da 22 esperti internazionali suona un'ennesima sirena d'allarme, dopo quella di altre istituzioni globali.

Si stima, dichiarano gli scienziati, che ci siano altri 1,7 milioni di virus ancora "non scoperti" in mammiferi e uccelli e che fino a 850.000 di loro siano in grado di infettare le persone

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