La segnalazione - avvenuta a novembre in Canada - di un caso positivo alla rara influenza suina A (H1N2), in una persona sottoposta a test per COVID-19, favorisce una ulteriore riflessione sui virus che colpiscono i maiali. I virus influenzali suini mutano nel tempo e possono essere soggetti a ricombinazioni genetiche anche con virus influenzali umani, questo è ormai verificato. Ne è stata testimonianza la diffusione pandemica dell'influenza H1N1, nel 2010.

Alcuni dati, per capire le dimensioni della popolazione suina: a livello mondiale tra il 1961 (406.18 milioni) e il 2018 (978.33 milioni).

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