21 marzo: foreste e non solo
Categoria: Fatti non parole / Taggato:
/ Pubblicato: 21/03/2019 da admin
La primavera ci porta una data forte: ogni 21 marzo le Nazioni Unite infatti sensibilizzano sull'importanza di tutti i tipi di foreste, con la giornata internazionale su questo tema, istituita nel 2012.
Nonostante la riconosciuta importanza del patrimonio verde, la deforestazione globale continua ad un ritmo allarmante: 13 milioni di ettari di foresta vengono distrutti ogni anno e la deforestazione causa tra il 12 e il 20% delle emissioni globali di gas serra che contribuiscono al cambiamento climatico.
Le foreste sono solo una parte di ciò che dobbiamo assolutamente preservare, ma tutto il resto del Pianeta è a rischio, anche in vista dell’aumento della popolazione mondiale, che salirà a 8,5 miliardi entro il 2030.
La prima e più facile azione individuale da fare per abbassare il rischio è cambiare menu, orientandoci con decisione verso un'alimentazione vegan, buona per la salute, alla portata di tutti e che risparmia il disboscamento per l'allevamento e per la semina di monocolture destinate ai mangimi per gli animali che sfruttiamo per la tavola.
Lo abbiamo detto, ancora una volta insieme e in tante città, allo Sciopero del Clima ...
paola segurini
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Guarda tutte le notizie >>LAV allo Sciopero per il Clima
Il cambiamento climatico è un’emergenza globale che deve essere affrontata presto e con decisione, prima di raggiungere il punto di non ritorno.
Oggi 15 marzo, giornata memorabile per il movimento di 'salvataggio' del Pianeta, al #climastrike iniziato dalla giovanissima Greta Thunberg, noi c'eravamo.
in 20 città, tra cui Roma, dove abbiamo distribuito anche un apprezzato omaggio 100% veg, grazie a Probios.
Clicca qui vedere la gallery di foto e leggere il nostro comunicato stampa.
paola segurini
15 marzo: partecipiamo allo Sciopero Globale per il Clima
Venerdì 15 marzo insieme agli studenti, ai singoli cittadini e agli esponenti della società civile, anche LAV manifesterà a sostegno del potente appello di Greta Thurnberg e dei suoi Friday For Future per una politica climatica più stringente a livello globale, europeo e nazionale.
Sarà uno "Sciopero Globale per il Clima", che in Italia si svolgerà dalle 9:00 alle 13:00.
Gli scienziati avvertono che se gli Stati non agiranno per limitare l’emissione di gas serra, nel 2030 il riscaldamento globale potrebbe superare la soglia di 1,5°, con conseguenze catastrofiche per tutti e, a questo ritmo, a fine secolo l'aumento potrebbe raggiungere almeno i 3°, se non di più.
Per tamponare i danni incalcolabili previsti, l'IPCC indica come necessaria la riduzione del 45% delle emissioni globali di anidride carbonica entro il 2030, rispetto ai livelli del 2010, e l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050 e sostiene che non si possa prescindere dalle azioni individuali per raggiungere l’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale, suggerendo la transizione verso stili alimentari più salutari, con un minor consumo di carne, latte, burro e uova.
Un deciso calo dei consumi di alimenti di origine animale ridurrebbe l’impatto sul clima e renderebbe disponibili superfici coltivabili da destinare a vegetali per il consumo umano e non ai mangimi per gli animali. Gli studi dimostrano che l'adozione a livello mondiale di un’alimentazione a base vegetale potrebbe ridurre le emissioni di gas serra legate al cibo fino al 70% entro il 2050.
L’emergenza clima è reale e la riduzione delle emissioni causate dal sistema alimentare deve essere una priorità nei negoziati internazionali e nelle pianificazioni nazionali. Come spiega Greta nel suo TED (con sottotitoli in italiano) ‘if the emissions have to stop, we have to stop the emissions’.
Le scelte alimentari individuali sono un metodo facilmente attuabile per contribuire con decisione al rallentamento del cammino verso la catastrofe climatica.
Cambiare menu, orientandosi verso un'alimentazione vegetale, è una soluzione potente per salvare il clima e il Pianeta!
#GlobalStrike4Climate
paola segurini
Latte nelle scuole? Anche no!
Alcuni giorni fa avevamo puntato il dito contro l'avvio della nuova edizione di “Latte nelle scuole”, campagna pubblica di "educazione alimentare", che mira a promuovere il consumo di latte e prodotti lattiero-caseari, rivolgendosi ai bambini tra i 6 e gli 11 anni che frequentano le scuole primarie. Siamo tornati a chiedere attenzione sul tema, sostenendo un'interrogazione Parlamentare presentata il 19 febbraio scorso dalla Senatrice Monica Cirinnà e rivolta ai Ministri delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, della salute e dell'istruzione, dell'università e della ricerca...(continua)