Pesca, frutto dell'immortalità
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/ Pubblicato: 06/06/2019 da admin
Originario dalla Cina, lo chiamavano il frutto dell’immortalità per le sue vitamine soprattutto A, B1, B2, e oligoelementi (fosforo, potassio, magnesio, zolfo, ferro, manganese).
La pesca contiene un acido abbastanza simile all’acido citrico, che ha la proprietà di eliminare le tossine e che la rende preziosa nella dieta di chi soffre di difficoltà digestive e di disturbi di circolazione.
Lassativa, diuretica, ottima anche per chi soffre di calcoli renali.
Provatela al mattino; frullate una pesca con succo di mela… meravigliosa!
E poi una ricetta per una colazione deliziosa...
Dott. Michela Kuan
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Guarda tutte le notizie >>I benefici delle fragole
Dalle proprietà depurative a quelle diuretiche, da quelle antinfiammatorie a quelle antitumorali, le fragole possono essere considerate uno dei frutti più salutari che la primavera ci offre. Le loro proprietà sono innumerevoli: questi frutti, infatti, presentano un alto contenuto di vitamine (C, A, B1, B2, B9, K), sali minerali (manganese, ferro, potassio e magnesio) e sono amiche della dieta. Un vero e proprio toccasana per il nostro organismo.
Per la presenza degli antiossidanti, le fragole si rivelano utilissime per combattere il colesterolo e i radicali liberi, favorendo un apporto benefico al sistema cardiovascolare. Gli antiossidanti conferiscono a questo frutto proprietà antitumorali: sicuramente non si rivelano una soluzione per patologie così importanti, ma se affiancate ad una sana alimentazione possono contribuire alla loro prevenzione.
Grazie alla presenza di uno specifico tipo di polifenoli (gli ellagitannini), le fragole risultano utilissime come prevenzione del diabete: queste, infatti, contrastano i picchi glicemici e di insulina che possono verificarsi dopo un pasto ricco di carboidrati.
Numerosi vantaggi si riscontrano anche per quanto riguarda pelle, capelli e unghie; infatti, l’alto contenuto di vitamina C favorisce la produzione di collagene (che aiuta a prevenire l’insorgere di rughe) e la produzione di globuli bianchi (andando ad agire sul sistema immunitario), mentre la presenza del manganese e del rame può dare una mano nei problemi di calvizie, ritardare la crescita dei capelli grigi e a rafforzare le unghie fragili.
Una ricetta con le fragole? Eccola!
Dott. Michela Kuan
Fave: una forza della natura
Perfette per uno spuntino, una cena o un aperitivo originale, le fave riempiono le tavole in primavera.
Queste leguminose, soprattutto se consumate fresche, sono molto nutrienti e poco caloriche.
Inoltre, contengono Levodopa (o L-dopa), un amminoacido che aiuta a migliorare la concentrazione di dopamina nel cervello, e hanno una buona quota di ferro e di vitamina C che ne favorisce l’assorbimento. Essendo molto ricche di fibra alimentare favoriscono il buon funzionamento dell’intestino. Sono, infine, diuretiche e benefiche per reni e apparato urinario.
E una ricetta super buona per gustarle al meglio: qui.
Dott.ssa Michela Kuan
Anche quest'anno LET IT BEEE
Sono ormai 15 anni che proponiamo un menu privo di ingredienti di origine animale per celebrare la Pasqua, festa di Rinascita per eccellenza.
E per il secondo anno consecutivo FunnyVeg Academy ha ideato il nostro menu 100% veg: “hummus di piselli e cialde croccanti” per iniziare, seguito dai “cannelloni al profumo di basilico”, che ripropone in chiave veg un classico della cucina italiana, e un gustoso e profumato “tortino primaverile di asparagi” per secondo. Chiude in bellezza un goloso “tiramisù alle noci di macadamia”!
Da 15 anni dimostriamo che celebrare una festa con un menu d’eccezione che concilia gusto e sensibilità per gli animali è non solo possibile, ma anche semplice.
Questo, insieme all’informazione e sensibilizzazione rispetto alle condizioni degli animali “da allevamento”, stanno producendo cambiamenti importanti nell’opinione pubblica e nelle scelte dei singoli. Da quando abbiamo cominciato a proporre in occasione della Pasqua un menu vegan, per aiutare le persone ad allontanarsi dalla crudeltà della tradizione, il numero di agnelli uccisi per il consumo festivo è quasi dimezzato (erano più di 638 mila gli agnelli macellati, allora). Ciò nonostante, sebbene in cinque anni gli agnelli macellati in Italia nel periodo pasquale siano scesi di quasi il 14%, lo scorso anno, purtroppo, più di 350 mila di questi animali macellati in Italia (dati Agri-Istat) sono finiti sulle tavole degli italiani, in contrasto con la resurrezione che questa Festa rappresenta.
Scarica qui il formato PDF LAV_Menu di Pasqua 2019