Fave: una forza della natura
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vegan
/ Pubblicato: 06/05/2019 da admin
Perfette per uno spuntino, una cena o un aperitivo originale, le fave riempiono le tavole in primavera.
Queste leguminose, soprattutto se consumate fresche, sono molto nutrienti e poco caloriche.
Inoltre, contengono Levodopa (o L-dopa), un amminoacido che aiuta a migliorare la concentrazione di dopamina nel cervello, e hanno una buona quota di ferro e di vitamina C che ne favorisce l’assorbimento. Essendo molto ricche di fibra alimentare favoriscono il buon funzionamento dell’intestino. Sono, infine, diuretiche e benefiche per reni e apparato urinario.
E una ricetta super buona per gustarle al meglio: qui.
Dott.ssa Michela Kuan
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Sono ormai 15 anni che proponiamo un menu privo di ingredienti di origine animale per celebrare la Pasqua, festa di Rinascita per eccellenza.
E per il secondo anno consecutivo FunnyVeg Academy ha ideato il nostro menu 100% veg: “hummus di piselli e cialde croccanti” per iniziare, seguito dai “cannelloni al profumo di basilico”, che ripropone in chiave veg un classico della cucina italiana, e un gustoso e profumato “tortino primaverile di asparagi” per secondo. Chiude in bellezza un goloso “tiramisù alle noci di macadamia”!
Da 15 anni dimostriamo che celebrare una festa con un menu d’eccezione che concilia gusto e sensibilità per gli animali è non solo possibile, ma anche semplice.
Questo, insieme all’informazione e sensibilizzazione rispetto alle condizioni degli animali “da allevamento”, stanno producendo cambiamenti importanti nell’opinione pubblica e nelle scelte dei singoli. Da quando abbiamo cominciato a proporre in occasione della Pasqua un menu vegan, per aiutare le persone ad allontanarsi dalla crudeltà della tradizione, il numero di agnelli uccisi per il consumo festivo è quasi dimezzato (erano più di 638 mila gli agnelli macellati, allora). Ciò nonostante, sebbene in cinque anni gli agnelli macellati in Italia nel periodo pasquale siano scesi di quasi il 14%, lo scorso anno, purtroppo, più di 350 mila di questi animali macellati in Italia (dati Agri-Istat) sono finiti sulle tavole degli italiani, in contrasto con la resurrezione che questa Festa rappresenta.
Scarica qui il formato PDF LAV_Menu di Pasqua 2019
L'irresistibile ricchezza dell'arancia
Il citrus aurantium, ossia l’arancio, produce splendidi frutti noti come fonte di vitamina C, importante perché innanzitutto contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e aiuta, quindi, a prevenire raffreddori e malattie da raffreddamento.
Ma non è tutto: le arance “vantano” anche un elevato contenuto di bioflavonoidi, sostanze che assieme alla vitamina C, sono molto importanti soprattutto per la ricostituzione del collagene del tessuto connettivo. Per questo motivo possono favorire il rafforzamento delle ossa e dei denti, ma anche delle cartilagini, dei tendini e dei legamenti.
Anche a livello di connettivo delle pareti dei vasi sanguigni, il binomio tra vitamina C e bioflavonoidi può aiutare nella prevenzione della fragilità capillare e può migliorare in generale il flusso venoso. Una buona notizia per chi soffre di cellulite!
La vitamina C ha evidenziato, oltre a ciò, proprietà antianemiche poiché favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi.
E ancora: l’arancia è particolarmente ricca di terpeni che, assunti regolarmente in una dieta ricca di frutta e verdura, si sono rivelati molto efficaci nella prevenzione dei tumori del colon e del retto. Tra i terpeni occorre ricordare il limonene, contenuto nella buccia delle arance, dei limoni e dei pompelmi che, grazie alla sua capacità di contrastare gli effetti degli estrogeni, aiuta a proteggere dal cancro alla mammella.
Di questo frutto non si spreca veramente nulla poiché anche la scorza bianca interna, contiene una discreta quantità di fibra alimentare solubile, che funge da vero e proprio equilibratore nella regolazione dell’assorbimento degli zuccheri, dei grassi e delle proteine.
E quando si pensa al profumo delle scorze di arancia, perché non reinterpretare la Sacher Torte con una farcitura invernale?
Qui la ricetta!
Dott. Michela Kuan
Detox è la parola del momento
Dopo le feste i pantaloni tirano e siamo più fiacchi del solito, un po' per il rientro a lavoro, ma soprattutto per gli strapazzi alimentari che più di una volta hanno messo alla dura prova il nostro corpo. Il modo migliore per rimettersi subito in careggiata e ritrovare la giusta energia è dedicare una giornata alla leggerezza con zuppe calde a base di verdure, insalate e frutta fresca.
Ovviamente non dimentichiamo il moto, anche se le temperature non invogliano a uscire, cerchiamo la luce del sole con lunghe passeggiate all’aperto, il vostro umore vi ricompenserà.
Noti per le loro proprietà depurative e protettive del fegato, i finocchi sono un ottimo aiuto in questo percorso di recupero; buonissimi sia crudi con ad esempio avocado e nocciole che cotti, oggi ve li propongo in una bella zuppa abbinati alle colorate barbabietole e al dolce delle mele: buon appetito detox!
Dott. Michela Kuan