Originari del Messico, si racconta che i semi di chia venissero utilizzati dai guerrieri aztechi per le loro battaglie al fine di trarne maggior vigore ed energia: non a caso, infatti, il termine “Chia”, nella lingua azteca, ha proprio il significato di “forza”.
 
Il loro colore varia dal bianco al marrone scuro, mentre il profilo nutrizionale vede la presenza di molte vitamine, come la A, C, E, K, e quelle del gruppo B, incluse la B6 e la B12: così rare nel mondo vegetale. Inoltre, in buona quantità, contengono calcio (più che nel latte vaccino!!), ferro (tre volte maggiore che negli spinaci), fosforo, magnesio, oltre che numerosi antiossidanti e molte fibre: caratteristiche che aiutano a combattere i radicali liberi, mantenere bassi i livelli ematici degli zuccheri e regolare l’attività intestinale. Ma, soprattutto, i semi di Chia sono una fantastica fonte di acidi grassi essenziali, quali gli Omega-3 (più del noto salmone dai cui vengono di solito estratti) e gli Omega-6, indispensabili per prevenire le malattie aterosclerotiche e mantenere più sano il sistema cardiocircolatorio. 
 
Questi semi si prestano ad essere consumati sia a colazione - aggiunti ai cereali, allo yogurt di soia, alle macedonie, oppure al latte vegetale - che ai pasti da gustare sulle insalate, nelle zuppe o sui legumi.
 
Ecco una ricetta golosa. Buon appetito!
 
Dott. Michela Kuan