Tempi duri per la carne
Categoria: Fatti non parole / Taggato:
vegan
/ Pubblicato: 05/05/2016 da admin
Tempi duri per la carne.
Tempi duri per il latte.
Tempi duri per gli allevamenti.
Tempi di cambiamento delle abitudini alimentari e della coscienza.
Vegani e simpatizzanti in aumento, ristorazione e grande distribuzione pronte a rispondere alle sempre crescenti richieste dei consumatori consapevoli e attenti.
Gli allevatori italiani sono costretti a scendere in piazza, organizzando, per il 5 maggio, una giornata di riscossa e reazione al cambiamento di stili di vita, che vedono diminuire il consumo di alimenti di origine animale in direzione della tutela della salute, del futuro del Pianeta e degli animali.
Ma riscossa contro chi? Contro i più autorevoli istituti scientifici in campo medico che mettono in guardia sui rischi associati al consumo di carne?
“I promotori del ‘Dossier Braciole’ e i ‘Tutor della Carne’ prendano atto che indietro non si torna e che l’alimentazione non è un semplice atto istintuale ma un atto culturale e dunque aperto alle possibilità etiche e di scelta. La scelta Veg non è una moda, ma un nuovo modo di vivere, necessario e imprescindibile, se vogliamo avere un futuro su questo Pianeta”.
Ecco il nostro comunicato stampa.
Paola Segurini
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Guarda tutte le notizie >>Addio alle carni?
L'American Institute for Cancer Research e il World Cancer Research Fund, esaminando 85 studi, effettuati su 17,5 milioni di adulti, hanno rilevato che a più probabilità di avere un cancro allo stomaco, si legge, chi assume tre porzioni di alcol al giorno, 50 grammi di carni lavorate o mangia cibi conservati con il sale, ce lo segnale l'ANSA, e noi non ci dimentichiamo l'OMS.
E noi continuiamo, forti del sostegno di tanti studi. Incuranti delle strumentalizzazioni. Anzi, diamo il nostro sostegno a Parma Etica Festival, e alla petizione spontanea per protestare contro un patrocinio negato, ad una manifestazione che guarda al futuro, di tutti.
paola segurini
La Terra la salvi tu: cambia menu!
Ogni anno il 22 aprile si celebra l’Earth Day, la Giornata mondiale della Terra.
Quest’anno, su iniziativa del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, proprio il 22 aprile sarà il primo giorno utile per la ratifica, a New York, degli accordi sul clima raggiunti alla COP 21 di Parigi. Si tratta di una data estremamente simbolica, che segna una nuova e importantissima fase di impegno collettivo per salvare il Pianeta, tramite il nuovo piano di riduzione delle emissioni di gas serra, che dovrà superare le resistenze dei poteri forti e delle lobby che condizionano i Governi, per raggiungere l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C entro il 2020, puntando all'obiettivo di 1,5 gradi.
L’impegno ratificato è senza dubbio un passo avanti verso la consapevolezza della nostra responsabilità, sia nella distruzione, che nel salvataggio della Terra troppo spesso, tuttavia, ci si dimentica di quanto fondamentale sia il contributo del singolo, e delle sue scelte alimentari nella conservazione del Pianeta. Il modo più efficace e immediato di pensare alla Terra e al suo futuro è un cambio di modello di consumo alimentare, che veda l’abbandono degli alimenti di origine animale e il passaggio ad un’alimentazione su base vegetale (vegan), che incide sull’ambiente complessivamente 7 volte meno di una onnivora, ed è salutare, gustosa e varia.
Il cambiamento è nell'aria. Le soluzioni esistono.
È tempo di agire. Il clima lo cambi tu. La Terra la salvi tu. E’ tempo di cambiare menu.

Vegan Chef Contest per le scuole: le ricette vincitrici
La prima edizione del nostro Vegan Chef Contest ha il suo vincitore. Il concorso di ricette 100% vegetali lanciato l’autunno scorso, indirizzato agli istituti alberghieri ed enogastronomici italiani, infatti, ha visto la vittoria della classe 2ᵃ L Alberghiero dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonello” di Messina con la ricetta “Wild”, raviolone ripieno di ricotta di soia ed erbe alimurgiche dei Monti Peloritani, schizzi di vellutata di piselli e salsa allo zafferano, gelèe di aceto balsamico e fiori di borragine selvatica.
La classe riceverà in premio una sessione teorico-pratica di cucina vegan con lo chef Martino Beria, membro della giuria che ha selezionato le proposte sulla base di criteri di originalità, appartenenza al territorio, abbinamenti, qualità nutrizionale, impiattamento.
Al secondo posto la classe 5ᵃ D Enogastronomia dell’IPSSAR “De Cecco” di Pescara, con la ricetta “Respiriamo l’aria della primavera”, e al terzo la classe 5ᵃ E Enogastronomia dell’Istituto Apicella dell’IPSSAR Alberghiero di Molfetta, con la ricetta “Risotto al Viola di Polignano su crema di piselli gialli, cipolla rossa in agrodolce e chips di carota viola essiccate”. Tutte e tre le classi riceveranno, inoltre, una selezione di testi sulla cucina e sulla scelta vegan, editi da Sonda sponsor del concorso.
24 gli istituti e le scuole alberghiere ed enogastronomiche italiane che hanno partecipato al Contest, anche con più ricette e classi per ciascuna: una percentuale rilevante di tutti gli istituti alberghieri italiani. Dalla Sicilia alla Lombardia il Vegan Chef Contest ha coinvolto docenti e alunni di cucina con un alto livello di qualità, fornendo l’occasione di sviluppare percorsi didattici che hanno valorizzato la cucina vegetale, ma anche le tradizioni e i prodotti locali, il mix tra antico e moderno e la capacità di presentazione dei piatti.
“Siamo molto soddisfatti dell’ampia risposta al concorso, primo nel suo genere in Italia, che aveva l’obiettivo di fornire una concreta possibilità formativa per i futuri cuochi nell’ambito della cucina vegan. – dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile Area A Scuola con LAV – I docenti hanno colto perfettamente questo spirito, nell’ottica di una gastronomia di alta qualità che tuteli gli animali, riduca l’impatto ambientale e sia raffinata e gustosa”.
“Vegani e vegetariani in Italia sono l’8% della popolazione, secondo i dati Eurispes 2016, una percentuale in continua crescita, che rappresenta un bacino d’utenza importante al quale la ristorazione e l’industria alimentare prestano sempre maggiore attenzione”, aggiunge Paola Segurini, responsabile LAV Area Scelta Vegan.
“Il Vegan Chef Contest puntava a far comprendere in modo approfondito agli studenti e agli insegnanti questo tipo di scelta della clientela e il risultato è stato pienamente raggiunto. – prosegue Paola Segurini – Ringraziamo tutte le scuole che hanno partecipato, invitando quelle che non sono state selezionate tra le vincitrici a ritentare il prossimo anno scolastico 2016/2017 partecipando alla nuova edizione del concorso”.
Qui le ricette e a presto, con la premiazione e poi, alla prossima edizione!
E avanti con la cucina Vegan, vera sfida del futuro!