Conigli liberi e coniglietti di Pasqua
Categoria: Buoni e verdi / Taggato:
/ Pubblicato: 03/04/2015 da Paola Segurini
La Pasqua è simbolo dell’arrivo della primavera che riempie di fiori e profumi i pallidi prati.
Si risveglia la vita: volano le prime farfalle e compaiono sugli alberi i pigolanti nidi.
Purtroppo, però, questo inno alla vita viene offuscato da barbariche macellazioni dove migliaia di animali vengono stabulati, riempiti di ormoni e antibiotici e uccisi per finire sulle tavole degli italiani ancorati a inutili “tradizioni”.
E’ raro, ormai, vedere all’alba le lepri saltare nei prati, ma questa è l’immagine che il bambino, che portiamo dentro, ancora sogna.
Allora per insegnare ai nostri cari il rispetto della vita (compresa la nostra visto che tenendo lontani grassi saturi e diavolerie iniettate/fatte mangiare agli animali da allevamento ci guadagniamo in salute!) decoriamo la nostra tavola con simpatici biscotti a base di farine integrali e zuccheri non raffinati; il modo più bello per regalare un sorriso ai nostri cari e una speranza per chi vive nel silenzio delle gabbie.
Basta un piccolo gesto per cambiare il futuro: qui la ricetta
Dott. Michela Kuan
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Guarda tutte le notizie >>Deliziose foglie
La bietola è spuntata da poco nei campi e le prime foglie sono una vera delizia per creare piatti saporiti e veloci, inoltre è una verdura molto digeribile, ricca di sali minerali e vitamine utili per la crescita dell’organismo. Ha proprietà rinfrescanti e diuretiche, per questo è indicata nei casi di cistite e di malattie renali in quanto facilita l’eliminazione delle sostanze tossiche e dei grassi in eccesso presenti nell'organismo. Stimola inoltre la produzione dei succhi gastrici e della bile, aiutando la digestione. Le fibre contenute nella bietola aiutano la motilità intestinale e quindi sono un ottimo rimedio naturale in caso di stitichezza. Proteggono dalle malattie tumorali e sono anti-anemiche per la presenza di acido folico e ferro.
Nella ricetta che vi consiglio, a queste incredibili proprietà si aggiungono quelle della patata (soprattutto se consumata con la buccia, dopo averla attentamente lavata), infatti questo tubero contiene gli alcaloidi caconina e solanina, che hanno la proprietà di bloccare la crescita di diversi tipi di cellule cancerogene, incluse quelle del tumore al colon, allo stomaco, al fegato e all’utero.
La ricetta è qui
Edamame chi?
Da qualche anno hanno fatto comparsa nei bancali del supermercato un nuovo tipo di fagioli, verdi e morbidi, spesso venduti ancora nel bacello: l’edamame. Si tratta di soia ancora acerba che viene lessata intera con un contenuto, rispetto ai fagioli di soia maturi, dell’86% di proteine vegetali in più, ovvero il 36% del totale. Oltre al concentrato di proteine, queste fave forniscono fibra, vitamine e minerali. Contiene, inoltre, un particolare tipo di sostanze bioattive, gli isoflavoni, fitormoni che possono contribuire nel ridurre il rischio di cancro alla prostata e al seno, nonché la probabilità di insorgenza di malattie cardiache dal momento che abbassano la pressione arteriosa. Sono utili anche nei regimi dietetici apportando regolarità intestinale e aumento del senso di sazietà.
Si possono mangiare come antipasto, sgranocchiare davanti a un film o come merenda durante la giornata. Il modo più semplice è sbollentarli o cuocerli al vapore e saltare i fagioli in padella con un pizzico di sale o aromatizzarli con una miscela di zenzero e aglio (vedi foto). Per ricette più gustose, possono essere aggiunti ad insalate dal gusto esotico.
Qui una ricetta
Dott. Michela Kuan
Il bulgur questo sconosciuto
Il Bulgur è un alimento di origine orientale ricavato da una miscela di frumento integrale e grano duro germogliato. Tale miscela subisce un processo di cottura al vapore, essiccazione e frammentazione, il cui risultato è simile al cous cous.
Si tratta di un alimento ricco di fibre, vitamine (principalmente vitamine del gruppo B) e minerali (fosforo e potassio).
Il bulgur, inoltre, è povero di grassi, fornisce un basso apporto calorico e dà un buon senso di sazietà.
La presenza di fibre lo rende facilmente digeribile, particolarmente adatto ai casi di scarsa motilità intestinale.
La tecnica di cottura migliore per conservare i micronutrienti è quella del risotto, quindi con la regolare e moderata aggiunta di brodo per circa 15 minuti. Basterà, poi, aggiungere un pugno di noci, pinoli e legumi per avere un piatto equilibrato.
Una ricetta con crema di ceci, bieta e noci, clicca qui
Dott. Michela Kuan