I dati del Rapporto Italia 2014, uscito nei giorni scorsi, ci conducono a rilevare con gioia il sensibile aumento di chi si orienta verso scelte alimentari di minor impatto verso gli animali e il Pianeta.

Che bella cosa il cambiamento, la curiosità e la predisposizione al nuovo che apre alle possibilità di guardare e percorrere altre strade.
Che bello veder modificare la mentalità e le abitudini delle persone in direzione delle idee per cui lavoriamo da tanto tempo.
Che bello rendersi conto di quante persone raccolgono gli input delle nostre campagne, perché ne vedono il senso.
L’apertura al cambiamento è la chiave per andare verso un futuro equo, sano, salvo.
Per tramandare pratiche sostenibili e responsabili ai nostri figli.

Una mentalità aperta è foriera di variazioni positive e costanti.

Nell'insieme, la popolazione che opta per una tavola vegetariana e vegana è cresciuta di circa 1 punto percentuale, passando dal 6% del 2013 al 7,1% del 2014. Quasi un terzo di loro ha scelto questo genere di alimentazione per rispetto nei confronti degli animali (31%).
Un quarto, perché fa bene alla salute (24,9%). Il 9% si muove in questa direzione per tutelare l’ambiente.

Le nuove generazioni, figlie di sistemi informativi ampi e abituati all’approfondimento immediato delle istanze che li colpiscono – i ragazzi sono googlatori fin da piccoli - dimostrano di essere ben consapevoli di quali scelte siano più etiche e salutari. Il numero maggiore di quanti seguono un’alimentazione vegetariana o vegana si trova tra i più giovani (18-24 anni).
Gli adulti dai 45 ai 64 anni si posizionano come secondo gruppo e i cittadini dai 25 ai 34 anni si piazzano terzi, nelle interviste alla base del Rapporto Eurispes.

In sostanza, cifre che ci danno tanto ottimismo, e confermano la lungimiranza della nostra Mission! La sfida continua, dobbiamo condurre al cambiamento anche i cosiddetti dinosauri...cioè coloro che non sono per natura aperti a cambiare.

Paola Segurini