Internazionale su il vero prezzo della carne
Categoria: Fatti non parole / Taggato:
allevamenti
carne
germania
maiale
/ Pubblicato: 13/11/2013 da Paola Segurini
Raramente esce su un settimanale, o su un altro mezzo comunicativo, un'inchiesta così completa sul 'prezzo della carne'. La rivista Internazionale ha pubblicato, sul suo numenro 1025, in edicola la settimana tra l'8 e il 14 novembre, un panorama esaustivo e, ai nostri occhi, raggelante del settore produttivo della carne di maiale in Germania.
L'analisi non trascura nessun aspetto,- dall'etico al sociale, dall'ambiente alla salute - dello spaventoso meccanismo fordiano che porta all'allevamento di 28 milioni di suini l'anno (in Italia nel 2012 erano 8,5 milioni), con un incremento del numero di aziende 'allevatrici' passato da 264.000 nel 1993 a 28.000 nel 2013. Alla diminuzione degli allevamenti corrisponde un aumento da horror del numero di individui imprigionati: nel 1993 erano 101 per struttura, oggi sono 985 per ogni ciclo di vita. E le loro condizioni di vita sempre peggiori e improntate alla redditività. Un maialino deve crescere, per esempio, di 850 grammi al giorno, e quadruplicare il proprio peso in 4 mesi.
Liquami, nitriti, antibiotici, condizioni di lavoro improponibili se non per persone disperate.
Dati, descrizioni e opinioni di esperti: l'articolo è una fonte d'informazione preziosa su ciò che gira, e come gira, intorno all'animale del quale non si butta, ahimé, via niente, e sul dominio del denaro e della mancanza di scrupoli rispetto alla salute dei cittadini, oltre che degli altri esseri senzienti.
L'analisi non trascura nessun aspetto,- dall'etico al sociale, dall'ambiente alla salute - dello spaventoso meccanismo fordiano che porta all'allevamento di 28 milioni di suini l'anno (in Italia nel 2012 erano 8,5 milioni), con un incremento del numero di aziende 'allevatrici' passato da 264.000 nel 1993 a 28.000 nel 2013. Alla diminuzione degli allevamenti corrisponde un aumento da horror del numero di individui imprigionati: nel 1993 erano 101 per struttura, oggi sono 985 per ogni ciclo di vita. E le loro condizioni di vita sempre peggiori e improntate alla redditività. Un maialino deve crescere, per esempio, di 850 grammi al giorno, e quadruplicare il proprio peso in 4 mesi.
Liquami, nitriti, antibiotici, condizioni di lavoro improponibili se non per persone disperate.
Dati, descrizioni e opinioni di esperti: l'articolo è una fonte d'informazione preziosa su ciò che gira, e come gira, intorno all'animale del quale non si butta, ahimé, via niente, e sul dominio del denaro e della mancanza di scrupoli rispetto alla salute dei cittadini, oltre che degli altri esseri senzienti.
E in Italia? Anche da noi non va bene, non abbiamo neanche completato il recepimento della normativa europea in merito di benessere 'minimissimo' dei suini.
P.S.
Altri articoli pubblicati
Guarda tutte le notizie >>Una mensa all'avanguardia, passo avanti in USA
Il Physicians Committee for Responsible Medicine, a cui fa capo anche Neal Barnard, di cui abbiamo di recente presentato ‘Super Cibi per la mente’, ha riconosciuto la Public School 244, a New York, come prima scuola pubblica degli Usa a servire solo pasti vegetariani.
L’esperimento, iniziato a gennaio, ha dato ottimi risultati, in un Paese dove il consumo di carne comincia a colazione.
Ci auguriamo sia un passo avanti, verso pasti totalmente vegetali!
‘I nostri allievi, stanno più attenti e ottengono risultati migliori da quando la mensa è diventata vegetariana: chi vuole pasti ‘tradizionali’ se li deve portare da casa, ma il 90% dei ragazzi sceglie i pasti proposti dalla scuola’ dichiarano i responsabili dell’istituto.
I ragazzini frequentano anche lezioni di nutrizione, durante i quali imparano le motivazioni delle scelte alimentari più sane.
Per saperne di più, leggi l'articolo (in inglese).
paola segurini
Tofu a scuola con lo Chef Pietro Leeman
Importante novità per i bambini di Milano: allo chef Pietro Leeman è stato affidato il compito di preparare una serie di piatti senza latte, uova, pesce, carne, per i circa 80 mila bambini delle mense scolastiche della città. La prova è fissta il primo ottobre, su iniziativa di Milano Ristorazione. Se i bambini gradiranno, l'iniziativa sarà riproposta in altre date.
Per l'occasione è stato scelto Pietro Leeman: il più celebre chef di cucina vegetariana, insignito già nel 1996 di una stella della Guida Michelin. Un "luminare" del gusto al quale la LAV nel 2009 ha affidato il compito di preparare un menu vegan, per la prima volta, al Ristorante della Camera dei Deputati. L'iniziativa, che ha riscosso curiorità e apprezzamento, è stata svolta nell'ambito delle attività promosse dalla LAV per garantire il diritto alla scelta vegetariana nelle mense scolastiche e in tutti i luoghi di ristoro pubblici, convenzionati e privati. Con Pietro Leemann i bambini non potranno che "leccarsi le dita" perché si può mangiare vegan e con gusto! Questa esperienza può avvicinare le nuove generazioni ad avere una maggiore consapevolezza del cibo e dei suoi benefici, per la salute nostra e dell'ambiente.
L’alimentazione vegetariana è una scelta etica e salutare che incontra il favore di un numero sempre più ampio di persone: in Italia si stima che circa il 5-6% della popolazione prediliga lo stile alimentare vegetariano, a giudicare anche dalla crescente offerta di prodotti veg (alimenti a base di seitan, tofu, farro o soia, ecc.) anche nella grande distribuzione. Garantire la scelta vegetariana significa svolgere un’efficace attività di prevenzione di numerose gravi patologie, da quelle cardiovascolari a numerosi tipi di cancro, con significativi benefici per la popolazione, ma anche in termini di spesa sanitaria pubblica; inoltre è indispensabile per andare incontro alle esigenze di una società sempre più variegata e in un Paese a forte attrazione turistica come l’Italia.
I tempi sono maturi perché questo diritto sia garantito per legge ad ogni cittadino, senza alcuna discriminazione; basti pensare che proprio il Comune di Roma è stato pioniere in questo campo: da più di 10 anni la scelta vegetariana è garantita nelle mense delle scuole dell’obbligo della Capitale. Assicurare la scelta vegetariana significa anche valorizzare molta parte della tradizione gastronomica italiana, da sempre ricca di sani e gustosi piatti vegetariani ad esempio a base di legumi, soddisfare una domanda crescente e sostenere un settore economico di straordinaria importanza. Significa bandire dalle nostre tavole molta violenza verso miliardi di animali e avere un’attenzione concreta verso l’ambiente.
Ufficio Stampa LAV
Frankenburger: la soluzione è già qui
Perché investire risorse e fondi nella ricerca di un’imitazione dell’hamburger?Per una rivoluzione alimentare o per un nuovo business milionario? Per reagire alla sempre crescente richiesta di carne proveniente dai Paesi di nuova ricchezza? Per rispondere all’allarme "riscaldamento globale" e alla mancanza di terra per allevare gli animali?"
Le domande sono molte ma la risposta è una: la rivoluzione alimentare la possiamo iniziare già oggie non fra almeno dieci anni quando forse l'hamburger artificiale sarà in commercio, a cominciare dalla nostra tavola quotidiana, perché basta volerlo, orientando e aprendo il nostro sguardo verso la ricchezza e la varietà di alimenti alternativi alla carne che ci offre la natura. Legumi, cereali, ortaggi, frutta e verdura sono la vera rivoluzione alimentare, genuina e non artificiale, e il passaggio ad uno stile di vita veg è la sola risposta valida – eticamente, nutrizionalmente ed ecologicamente - a tutte le domande che investono la salute personale e quella del Pianeta.